OLED meno costosi, in Florida fanno il miracolo

Uno studio dell'Università della Florida illustra che è possibile realizzare schermi OLED con tecniche di produzione poco costose. Questa scoperta, quando verrà applicata, potrebbe facilitare la diffusione di TV OLED.

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a cura di Manolo De Agostini

L'Università della Florida ha trovato un sistema per realizzare OLED a costi molto inferiori rispetto a quelli attuali. "Oggi non c'è una buona soluzione per fare OLED poco costosi", ha dichiarato il professor Andrew Rinzler, che ha guidato lo sviluppo della ricerca che spera di cambiare le carte in tavola. Gli OLED hanno un processo di produzione completamente diverso (basato su un sistema di transistor policristallini) da quello degli LCD. L'OLED più grande in commercio è un 15 pollici, prodotto da LG e venduto ad almeno 1500 euro.

LG OLED

Stando alle ricerche e le prove fatte da Rinzler e i suoi colleghi, è possibile appaiare i terminali source e drain impilando dei componenti l'uno sull'altro anziché mettendoli fianco a fianco.

I transistor realizzati dall'Università della Florida sono stati ottenuti depositando una pellicola di alluminio su un substrato di vetro - che agisce come terminale "gate". Subito dopo i ricercatori hanno ossidato il substrato per ottenere sulla parte superiore un sottile strato isolante. In seguito i ricercatori hanno depositato uno strato ultrasottile di nanotubi al carbonio per agire come terminale source, seguito da uno strato di materiale organico che agiva come channel. Infine hanno collocato uno strato superiore d'oro che aveva le funzioni del terminale drain. Tutto il processo non ha richiesto costose tecniche litografiche ad alta risoluzione.

L'elettronica sviluppata da Rinzler lavora anche con un decimo della tensione richiesta dagli OLED tradizionali, permettendo un ulteriore risparmio energetico. I ricercatori non hanno ancora realizzato degli schermi OLED di grandi dimensioni basati su questa tecnica, ma secondo Rinzler le correnti e le tensioni usate dai transistor non dovrebbero dare problemi. Con questa tecnica potranno inoltre essere realizzati OLED flessibili.

In questo momento all'Università della Florida stanno lavorando per semplificare l'architettura OLED con la speranza di ridurre ulteriormente i costi produttivi, la complessità e aumentare l'efficienza della tecnologia OLED.