Impressioni d'uso

Dopo una prima ma esauriente presa di contatto, siamo in grado di darvi le nostre impressioni sulla nuova Olympus OM-D E-M5 e mostrarvi qualche scatto. Dalla strada allo studio, in diverse sitazioni di ripresa, la macchina convince. Il prodotto sarà disponibile da aprile.

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a cura di Tom's Hardware

Impressioni d'uso

Ci prendiamo qualche minuto per familiarizzare con il menù della E-M5, piuttosto intuitivo. Attivando la modalità LiveView, con immagine sul display posteriore, i parametri fotografici sono accessibili tramite classico menù rapido in sovrimpressione, ma subito apprezziamo la modalità mirino, che lascia sul display posteriore un quadro completo di tutti i parametri impostati. Questi possono essere modificati in modo rapido grazie al touchscreen, attivando il menù e toccando il parametro desiderato.

Montiamo il 12-50mm f/3.5-6.3. La prima occasione di scatto si presenta con un paio di acrobati di strada, che con le loro evoluzioni sono perfetti per mettere alla prova il sistema AF della OM-D E-M5 e lo scatto continuo.

L'AF è davvero ottimo. Ci era stato detto che è il 20% più veloce della E-P3 con 14-42II R, grazie a un readout di frequenza raddoppiata (da 120 a 240 fps); confermare o mentire questo dato poco importa per ora: il risultato è che la camera è estremamente reattiva. Nonostante il sisteam AF sia a rilevazione di contrasto, sono disponibili 35 singoli punti AF, disposti in una griglia 7x5 che copre la maggior parte del campo inquadrato; i punti sono selezionabii singolarmente, a gruppi o contemporaneamente. Alcuni skaters, più avanti nella giornata, ci confermeranno che anche la funzione di inseguimento (tracking focus) funziona egregiamente.

Olympus OM-D E-M5 - Immagini catturate con versione firmware preliminare (v0.95). Scatto continuo con AF attivato a circa 4,5 fps.

Lo scatto continuo arriva a 9 fps con AF disattivato, e garantisce un minimo di 4,2 fps con AF continuo attivato; spesso va oltre. Ci spostiamo dalla prima esperienza di scatto con l'impressione di avere tra le mani una reflex. Ok, non c'è lo specchio, ma le prestazioni sono le stesse.

Olympus OM-D E-M5 - Immagini catturate con versione firmware preliminare (v0.95). Anche il tracking focus si è dimostrato efficace.

L'ottica M.Zuiko Digital ED 12-50mm f/3.5-6.3 EZ, dal canto suo, ha mostrato luci e ombre. Molto interessante la possibilità di passare da uno zoom motorizzato (ottimo per il video) a uno zoom manuale più veloce, ma la corsa di zoomata è un po' troppo elevata, e la mancanza di un fine corsa meccanico destabilizza un po', impedendo di "prendere le misure".

Olympus OM-D E-M5 - Immagini catturate con versione firmware preliminare (v0.95). L'ottica M.Zuiko Digital ED 12-50mm f/3.5-6.3 EZ offre funzioni macro.

Il mirino elettronico (EVF) offre una risoluzione di 800x600 pixel e un refresh di 120 Hz, risultando normalmente fluido e confortevole. Saltuariamente, in seguito magari a qualche raffica, abbiamo notato pause di aggiornamento e qualche scatto, ma nulla di realmente compromettente per il lavoro da fare. Copre il 100% del campo inquadrato con un rapporto d'ingrandimento di 1,15x, ed è convincente. In effetti, più passa il tempo e più si apprezza, anche perché si scoprono piccoli plus che conquistano. 

Bellissima, ad esempio, la funzione di aggiornamento semi-continuo (fino a 24 immagini a intervalli di tempo regolabili) quando si scatta in "posa B": si tiene premuto il pulsante e si vede l'immagine prendere forma nel mirino, quasi si osservasse un'istantanea Polaroid svilupparsi; raggiunto il risultato desiderato, si lascia il pulsante di scatto e il gioco è fatto. Inoltre, il mirino mostra sempre l'anteprima del risultato finale, non solo per compensazione esposimetrica, ma anche per altre impostazioni, come la regolazione curve. A proposito di curve, carina la possibilità offerta di regolazione immediata tramite pulsante dedicato nella parte superiore del corpo macchina. I più esperti potranno quindi personalizzare la risposta nelle alte e basse luci come desiderato.

Olympus OM-D E-M5 - Immagini catturate con versione firmware preliminare (v0.95). Un esempio di effetto applicato in-camera.

Altre funzioni apprezzabili sono la livella elettronica integrata e il parco di effetti creativi. In particolare, al solito lungo elenco di filtri, la E-M5 aggiunge la simpatica opzione di bracketing sui filtri: uno scatto, e la fotocamera salva 18 versioni diverse dell'immagine, tra cui scegliere a posteriori. E i soliti "puristi" non fingano di scandalizzarsi: sappiamo tutti che anche chi scatta sempre in manuale, perché il suo credo fotografico così impone, si può divertire con gli effetti "Art".