Olympus TG-1 iHS, rugged che ambisce all'alta qualità

La TG-1 iHS sarà super-resistente, ma vuole anche imporre un nuovo standard qualitativo per la sua categoria. L'ottica luminosa è un buon biglietto da visita.

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a cura di Alberto De Bernardi

Avevamo dato un'anticipazione qualche giorno fa, complice un piccolo incidente di percorso di un distributore. Ora è ufficiale, la Olympus TG-1 iHS sarà in vendita da giugno, con mire ambiziose: portare sulle rugged la qualità delle compatte di fascia alta come la Olympus XZ-1.

Progetto interessante perché, con le compatte generiche sempre più compresse tra mirrorless e cellulari, e destinate a nostro avviso a sparire dal mercato nel  lungo periodo, quella delle rugged potrebbe essere l'unica nicchia a sopravvivere. E se, davvero, la Olympus TG-1 iHS saprà garantire una qualità da compatta di fascia alta, potrebbe conquistare molti consensi

Dall'aspetto, si fatica più che mai a classificarla come rugged. Dispone ad esempio di una ghiera dei programmi, cosa non comune su questo tipo di prodotto, e sul frontale fa bella mostra di sé una lente che, con la sua apertura massima pari a f/2, è la più luminosa della categoria. Eppure la  TG-1 iHS non è una "corazzata leggera" adatta allo snorkeling e poco altro. Anche le specifiche di resistenza sono infatti ai vertici: resiste a immersione fino a 12 metri, a cadute da 2 metri di altezza, al gelo fino a -10°C

Dentro il corpo macchina si trovano lo stesso sensore CMOS BSI  da 12 Mpixel e lo stesso processore d'immagine TruePic VI che hanno già debuttato sulla TG-820 iHS, mentre la lente è stata rivista in ottica qualitativa. Il grandangolo è stato ampliato, e raggiunge ora l'ottimo valore di 25mm, mentre la focale tele è stata parzialmente sacrificata - 100mm - per mantenere una luminosità massima interessante; f/2 a 25mm, che diventano f/4.9 a 100mm equivalenti. Certo qui non siamo esattamente all'altezza della XZ-1... staremo a vedere come si comporterà sul campo.

La distanza minima di messa a fuoco è pari a 1 cm in modalità super-macro. A proposito di messa a fuoco, pare proprio che il sistema AF sarà performante. Olympus si spende infatti in questo settore l'acronimo FAST, che identifica la tecnologia AF delle veloci mirrorless PEN.

I tempi di scatto vanno da 1/2000 sec a 4 secondi in modalità scena notturna, e il video è ovviamente Full HD con compressione H.2.64 e tanto di stabilizzazione ottica e luce LED dedicata. Anche su questo tipo di prodotto, dunque, sempre maggiore attenzione agli aspetti video.

Da segnalare la cadenza di scatto continuo, che parte da 5 fps (non 3 fps come precedentemente indicato) a piena risoluzione per arrivare a 15 e persino a 60 fps per 100 immagini alla risoluzione di 3 Mpixel. Tutto nuovo il display posteriore OLED da 3 pollici , che beneficia delle doti tipiche di questi pannelli - colori vividi grazie a neri profondi e angoli visivi elevati - ma non costituisce un record in fatto di risoluzione: 610,000 punti.

Completi infine gli strumenti outdoor: il ricevitore GPS, bussola elettronica e barometro, che insieme consentono di geotaggare le foto con informazione su direzione e altitudine approssimativa (o profondità). Il sensore di pressione consente anche di impostare un allarme di profondità all'approssimarsi del limite della fotocamera.   

Per la Olympus TG-1 iHS saranno disponibili come accessori un convertitore fish-eye e un convertitore tele 1,7x che porterà la focale equivalente a 170mm. Disponibile anche, per i sub più impegnati, una custodia protettiva che consente di arrivare fino a 40 metri di profondità. Confermato il prezzo di listino, poco inferiore ai 400 dollari.