Olympus ha appena annunciato la Tough TG-3, il nuovo modello riferimento di quest'azienda per quanto riguarda le fotocamera "rugged" – vale a dire più resistenti e solide del normale. A bordo troviamo lo stesso sensore BSI-CMOS da 16 MP della Stylus SH-1, un obiettivo 25-100 mm (F 2.0/4.9) con IS e un LCD da 3 pollici.
A bordo non manca l'ormai usuale Wi-Fi con cui collegare la macchina a uno smartphone per il controllo remoto e il trasferimento delle immagini. La Tough TG-3 si arricchisce tuttavia di un sensore GPS e bussola digitale, insieme a ad alcuni POI memorizzati; in questo modo le fotografie ripoteranno con precisione il luogo dove sono state scattate.
Tra le funzioni aggiuntive quella più interessante è probabilmente lo scatto con messa a fuoco progressiva (focus stacking): con essa la macchina scatta una serie d'immagini consecutive per poi simulare una più grande profondità di campo. Il focus multiplo resta disponibile anche per attività di fotoritocco successive.
Quanto alla resistenza, la Olympus Tough TG-3 resiste alle immersioni fino a 15 metri, alle cadute da 2,1 metri, allo schiacciamento (100 Kgf) e al freddo fino a -10°C. Il barometro integrato avvisa se ci si avvicina alla profondità limite sottacqua, ma sere anche per registrare l'altitudine in altre situazione.
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Come con il modello precedente è possibile montare obiettivi subacquei aggiuntivi, un grandangolo e un tele in particolare. Per le macro ci si potrà affidare invece alla modalità Variable Macro System, che permette di scattare foto di soggetti a un solo centimetro di distanza con un ingrandimento 6,9X. Non manca una funzione dedicata al time lapse.
La Olympus Tough TG-3 è attesa per il mese di giugno, in rosso oppure in nero, a 350 dollari circa. Sarà disponibile anche un accessorio per sostituire il flash integrato con un ring flash rudimentale ma efficace.