Open Fiber, 6,5 miliardi per cablare 19 milioni di case

L'AD di Open Fiber, Tommaso Pompei, ha confermato che l'investimento per cablare 19 milioni di unità immobiliari sarà di 6,5 miliardi di euro.

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a cura di Dario D'Elia

Open Fiber investirà circa 6,5 miliardi di euro nei prossimi 6 anni per cablare in FTTH 19 milioni di unità immobiliari. La conferma giunge da Tommaso Pompei, AD della società controllata da Enel e Cdp, che stamani ha svelato su Il Sole 24 Ore strategie e prospettive future.

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Open Fiber in Italia

"L'interesse del mercato è elevato. L'operazione sarà distribuita sui mercati internazionali, ma nel consorzio ci saranno anche le banche italiane. Non siamo interessati a chiudere in fretta il finanziamento, ma a costruire un'operazione di mercato di successo che nel medio periodo prepari anche il terreno a una quotazione", conferma Pompei.

Quella che viene definita come "una delle più grandi operazioni di project finance in questo momento in Europa" include gli interventi nelle aree competitive e quelli nelle zone a fallimento di mercato. Nelle aree A e B si parla di 9 città già cablate e altre quattro in corso d'opera - sul sito ufficiale vi sono i dettagli. Ad ogni modo le città sono considerate coperte quando si raggiunge almeno l'80% delle unità immobiliari. E l'obiettivo per questa prima tranche è di completare i lavori tra fine 2017 e metà 2018.

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L'architettura di Open Fiber

"Entro fine mese, poi, cominceremo a lavorare su 80 ulteriori città. Ricordo che l'obiettivo per le aree A e B sono 281 città per un totale di 9,5 milioni di unità immobiliari", ricorda l'AD. Sotto il profilo amministrativo tutto appare risolto poiché viene impiegata l'offerta di riferimento di e-Distribuzione (Enel) per sfruttarne la rete in fase di lavoro e sono state firmate convenzioni con i comuni e accordi con le utility locali. In Lombardia l'interlocutore è A2A, a Torino e Genova è Iren, in Emilia Romagna e Veneto c'è Hera mentre in Trentino Alto Adige c'è Dolomiti Energia.

Su Roma le trattative con Acea sono in corso: è stato siglato un accordo preliminare con il vertice precedente e si attende un incontro con il nuovo.

Per quanto riguarda i bandi Infratel, il primo bando vinto dovrebbe portare alla firma della concessione entro giugno. Dopodiché partiranno i lavori per cablare 4,5 milioni di unità immobiliari in 3 o 4 anni. L'esito del secondo bando dovrebbe arrivare entro fine maggio.

"In Open Fiber lavorano già 350 persone, contiamo di raddoppiare entro fine anno e di arrivare a regime a 1.500 persone. L'intero comparto, poi, vedrà aumentare la forza lavoro nei prossimi anni di 15 mila unità", conclude Pompei.


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