Open Fiber proietta Civitavecchia nel futuro grazie alla fibra ottica

Grazie all'investimento di 6 milioni di euro da parte di Open Fiber, a Civitavecchia sarà possibile cablare 17.000 unità immobiliari con la fibra ottica FTTH a 1 Gbps.

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a cura di Alessandro Crea

Civitavecchia, importante città portuale del Lazio e snodo di transito per merci e turisti, sarà finalmente dotata di una rete ultramoderna ed efficiente grazie a Open Fiber che realizzerà un’infrastruttura in fibra ottica in modalità FTTH. Il progetto è stato illustrato nelle scorse ore presso il Comune alla presenza del Sindaco Antonio Cozzolino, dell’Assessore all’innovazione tecnologica Gioia Perrone e dei rappresentanti di Open Fiber Roberto Moretti, Regional Manager Lazio, e Paola Martinez, responsabile Affari istituzionali territoriali.

Open Fiber cablerà 17 mila unità immobiliari entro il 2020 tramite una nuova rete di 120 km interamente in fibra ottica. L’investimento da 6 milioni di euro, totalmente a carico di OF senza alcun costo per i cittadini, rientra nel piano di cablaggio dell’azienda che comprende 271 città italiane. Open Fiber è inoltre impegnata nel cablaggio di oltre 7000 comuni di piccole e medie dimensioni, di cui 108 nel Lazio, come concessionario Infratel.

"Migliorare la connettività di Civitavecchia era uno dei tanti ambiziosi obiettivi che ci eravamo proposti al momento del nostro insediamento, e con soddisfazione posso dire che ce la stiamo facendo" ha commentato il Sindaco Cozzolino. "La sinergia con un partner importante come Open Fiber conferma che Civitavecchia è tornata ad attrarre investimenti seri ed aziende importanti, aspetto di cui non posso che essere orgoglioso. Grazie a questi lavori miglioreranno le condizioni del mercato, a beneficio di tutti, e potremo implementare alcuni servizi importanti per la comunità come la connettività nelle scuole o la tecnologia per la videosorveglianza delle ZTL".

"Ringraziamo l’Amministrazione Comunale e gli uffici tecnici per il supporto al progetto. Cercheremo di arrecare meno disagi possibili alla popolazione riutilizzando cavidotti e infrastrutture esistenti per più del 40% del progetto in modo da limitare gli scavi", ha dichiarato Roberto Moretti di Open Fiber. "Una volta conclusi i lavori, i cittadini non dovranno fare altro che contattare un operatore, scegliere il piano tariffario e navigare ad alta velocità, cosa impossibile con le attuali tecnologie in uso".