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Il calo delle vendite e i listini stracciati hanno provocato una perdita di 341 milioni di dollari; LG.Philips ha deciso di concentrarsi quindi sulle forniture per notebook e monitor PC.

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a cura di Dario D'Elia

La società di ricerca iSuppli aveva previsto questa sorta di "periodo nero" per i produttori. Un pannello LCD TV da 32 pollici nel primo quarto 2006 costava mediamente 541 dollari; nel secondo circa 456 dollari, e adesso pare indirizzarsi verso i 400 dollari. "Abbiamo monitorato costantemente l'andamento del prezzi dei pannelli, e abbiamo riscontrato un drastico taglio dei listini che però non è stato sostenuto da un numero di acquisti adeguato. I Mondiali di calcio, in qualche modo, non hanno fatto crescere più di tanto le vendite; le previsioni sono state disattese, con inevitabili conseguenze sui risultati finanziari", ha dichiarato Sweta Dash, direttore del dipartimento "LCD and projection research" di iSuppli. "Nei prossimi mesi si assisterà ad un leggero miglioramento. I prezzi dei monitor a 17 pollici rimarranno stabili per tutto luglio e poi ritorneranno a crescere ad agosto. Quelli per noteebok, invece, saranno stabili ad agosto e cresceranno a settembre".  

Secondo Dash la situazione complessiva si calmiererà nel terzo quarto, ma ci vorrà molto tempo prima che i produttori possano recuperare il profitto perduto. Un'eventualità che potrebbe concretizzarsi solo con un ultimo quarto 2006 eccellente. "Per quanto riguarda il futuro, credo che assisteremo ad una stabilizzazione dei prezzi e ad un incremento della domanda nella seconda metà del 2006", ha concluso Ron Wirahadiraksa, CFO di LG.Philips.

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