A questo punto l'influenza di Google sulla capacità di informare e indicizzare le notizie è senza ombra di dubbio diventata fortissima. Nielsen/NetRatings ha rilevato, infatti, che ogni mese, nel 2005, 380 milioni di utenti avrebbero sfruttato le potenzialità del motore di Google.
"Sono nettamente a favore della democratizzazione dell'accesso ai documenti storici, ma anche preoccupato per il volume di informazioni che Google controlla", ha dichiarato Roy Rosenzeig, docente e storico del Center for History and New Media della George Mason University. "I modelli di accesso e capacità di ricerca delle notizie stanno cambiando soprattutto grazie al lavoro delle aziende private che si stanno sostituendo alle biblioteche e agli archivi pubblici, con tutte le conseguenze del caso. A parte questo non posso che essere positivamente colpito da questa nuova iniziativa di Google. In qualità di studioso e storico, desidero il massimo dell'informazione possibile e a tutti i costi la più alta accessibilità per tutti".
Google, giusto per rincarare la dose, ha promesso al più presto di estendere il servizio anche ai suoi siti internazionali.