Panasonic GM1, minuscola mirrorless con dimensioni record

La Lumix GM1 è una minuscola mirrorless basata sull'elettronica top di gamma. Da 699 Euro.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Panasonic annuncia oggi la sua nuova Lumix GM1, una mirrorless supercompatta con dimensioni davvero da record. Abbiamo avuto la possibilità di esaminare a fondo la nuova GM1 prima del lancio e dobbiamo dire di essere rimasti affascinati dal livello tecnico di alcune soluzioni adottate per rendere possibile tale miniaturizzazione, a cominciare dal peculiare otturatore "ibrido" basato su micromotore passo-passo con accensione elettronica e chiusura meccanica a singola tendina (viene così eliminata così la molla di ritorno).

Al di là delle speculazioni tecniche, che possono interessare solo pochi appassionati di meccanica, quello che conta è comunque il risultato finale: Panasonic è riuscita a inserire in pochissimi millimetri cubi la sua elettronica top di gamma, ottenendo un corpo quasi tascabile ma capace della migliore resa fotografica oggi possibile, a beneficio di quanti amano un prodotto versatile e qualitativamente al top ma non l'abbondanza di ghiere e comandi né le dimensioni più abbondanti dei modelli top di gamma.

Il sensore è il 16 Mpixel Digital LiveMOS della GX7, migliorato rispetto ai predecessori nel disegno dei fotodiodi (allargati) per aumentare sensibilità e gamma dinamica. Con l'ausilio del processore Venus di ultima generazione, arriva a 25.600 ISO di sensibilità massima e registra video Full HD in formato AVCHD Progressive o MP4.

Parlando di performance, stupisce innanzitutto la sensibilità del sistema AF (a rilevazione di contrasto), che non solo secondo il costruttore è velocissimo, ma può lavorare correttamente fino a -4 EV, vale a dire al chiaro di luna. Un record, non solo per le mirrorless. Si consideri ad esempio che la possente Nikon D4, (giustamente) osannata per le sue capacità in basse luci, arriva a -3 EV. E parliamo di un corpo da quasi 6000 euro di listino. Lo scatto continuo è da 5 fps, 4 se si desidera l'autofocus su ogni fotogramma.  

Rispetto alla GX7, se dal punto di vista qualitativo non manca nulla (nemmeno la connettività wireless), dal punto di vista fisico è stato ovviamente necessario eliminare qualcosa per raggiungere l'obiettivo-dimensioni. Ne hanno fatto le spese il mirino, qui assente, e il display posteriore che è fisso anziché articolato. A proposito di display, si tratta di un ottimo 3 pollici da 1.036.000 punti con funzioni touch.

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Per beneficiare al massimo delle ridotte dimensioni è stata introdotta anche una nuova ottica, lo zoom LUMIX G VARIO 12-32mm /F3.5-F5.6 ASPH, altrettanto miniaturizzato. Composto da 8 elementi tra cui 3 asferici e uno ED, in sette gruppi, quest'ottica è stata la seconda sorpresa della giornata passata con Panasonic. In base a test MTF interni del costruttore, infatti, questa minuscola ottica vanta prestazioni migliori di altri zoom standard del marchio e di molte altre ottiche "da kit" del mondo mirrorless e reflex - parliamo del classico 18-55mm ma anche di pezzi sulla carta ben più pregiati. Siamo ansiosi di verificare in prima persona.

Molta attenzione è stata ovviamente data allo stile, come testimoniano le diverse colorazioni disponibili: nero, silver, bianco e arancio. Stile che, come si vede, arriva a coprire anche l'impugnatura opzionale. La GM1 sarà disponibile in due soluzioni: kit con il 12-32mm a 699 Euro e doppio kit con 12-32mm e 20mm pancake, che include anche il grip opzionale, a 999 Euro.