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a cura di Vittorio Pipia

Panasonic, da sempre legata a sensori con fattore di forma micro quattro terzi, ha deciso di sviluppare per la prima volta non una ma ben due fotocamere dotate di sensore FullFrame. Si chiamano S1R e S1 e si caratterizzano per un corpo completamente tropicalizzato, sensore stabilizzato e doppio slot di memoria, compatibile con schede SD e XQD.

Le due fotocamere si differenziano per la risoluzione. La S1R, dove R sta per "resolution" ha infatti un sensore da 35 mm da 47 Mpixel, mentre la S1 si ferma a 24 Mpixel, come le concorrenti dirette Nikon Z6 e Sony A7 III. Sensori dotati anche di stabilizzazione a cinque assi, in grado di lavorare simultaneamente con la stabilizzazione degli obiettivi, per offrire un'immagine ferma e stabile anche durante riprese a mano libera e in situazioni di luce non ottimale.

S1RPer la prima volta nel settore mirrorless fullframe, entrambe sono in grado di registrare video fino al 4K 60 fps, a pieno formato, dunque senza alcun crop. Il corpo è pensato per offrire la massima ergonomia, con un grip laterale di dimensioni importanti e integra uno schermo LCD orientabile su tre assi, che permette il pieno controllo dello scatto in ogni situazione.

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Nella parte superiore è presente la ghiera delle modalità, dotata di pulsante di sicurezza, e un'ulteriore ghiera personalizzabile sul lato destro. Panasonic ha anche incluso un piccolo display LCD retroilluminato, che permette di avere sempre sotto controllo i parametri di scatto e l'autonomia residua. Il doppio slot per le schede di archiviazione è posto sul lato destro, ed è compatibile con schede dal formato XQD e schede SD. Caratteristica questa assente nelle controparti di Nikon e Canon, e al momento presente solo sui corpi Sony della serie A7 di terza generazione e A9, compatibili però solo schede SD.

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Panasonic è inoltre la prima a garantire i suoi corpi con una tropicalizzazione completa, e con la resistenza a temperature estremamente basse.

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Panasonic ha stretto una collaborazione con Leica e Sigma per usare l'attacco L-mount, attualmente usato sulla fotocamera Leica SL, fullframe, e sulle CL, TL2 e TL, con sensore APS-C. La line-up iniziale vedrà tre lenti Lumix, create appositamente per le due nuove fotocamere. Si tratta di un 50 mm f/1.4, uno zoom standard 24-105 mm e del teleobiettivo 70-200 f/2.8, oltre a otto obiettivi Leica già disponibili. Una gamma già piuttosto completa, che in futuro si espanderà, con ulteriori obiettivi sia di Lumix che di Sigma, progettati appositamente per sfruttare appieno la S1R e la S1 e il nuovo sistema di autofocus a rilevamento a contrasto con tecnologia DFD, sigla che sta per Depth From Defocus. Una tecnologia innovativa che sfrutta anche l'intelligenza artificiale per migliorarsi col tempo.

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Al momento si tratta ancora di prototipi, in arrivo entro marzo 2019, con prezzi ancora da definire, anche se possiamo ipotizzare che si andranno a scontrare in maniera diretta con i concorrenti, in primis Sony A7 III e Sony A7R III, che hanno rispettivamente un prezzo di 2300 euro e di 3300 euro.

Una grande svolta da parte di Panasonic e un 2018 che possiamo affermare essere stato all'insegna delle mirrorless fullframe, con l'arrivo di Nikon, Canon e infine Panasonic, a proporre interessanti alternative a quanto offerto da Sony che per prima ha deciso di investire, con successo, in questo settore.


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