Panasonic si affiderebbe volentieri a S.Gennaro

Panasonic ha annunciato tagli di posti di lavoro e la chiusura si stabilimenti produttivi

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a cura di Dario D'Elia

Panasonic ha confermato l'intenzione di tagliare non meno di 15mila posti di lavoro. Secondo la dirigenza non vi sarebbe alternativa: la previsionale di bilancio indica una perdita di 4,2 miliardi di dollari. Il prossimo 31 marzo si concluderà uno degli anni fiscali più disastrosi della storia del colosso giapponese.

"Le nostre vendite sono calate in tutti i settori nel terzo trimestre. Prevediamo una caduta netta anche in questo, e di conseguenza i profitti sono destinati ad assottigliarsi", ha ammesso Makoto Uenoyama, Direttore di Panasonic.

Sebbene Panasonic sia leader nel settore delle TV al Plasma, davanti a Samsung e LG, non è riuscita ad arginare la crisi, e forse a prevederne anche la portata. La dirigenza, precedentemente, si era illusa di poter chiudere l'anno con un profitto di 30 miliardi di dollari: il tracollo delle Economie mondiali e il rafforzamento dello yen hanno però sconvolto lo scenario.

Il colosso giapponese è in crisi nera, e oltre al taglio del 5% della sua forza lavoro sarà costretta anche alla chiusura di 27 siti produttivi.