Panasonic TV al Plasma ancora in produzione e sviluppo

Panasonic corre ai ripari con un comunicato ufficiale: proseguiremo con lo sviluppo e la produzione di HDTV al Plasma. Intanto analizzando bene indiscrezioni e qualche dichiarazione si intuisce che sarebbe un pessimo momento per annunciare la fine del segmento.

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a cura di Dario D'Elia

Panasonic non smetterà con le TV al Plasma, ma c'è profumo di smantellamento nell'aria. "I rapporti che dicono che Panasonic non svilupperà e produrrà più HDTV al Plasma non sono corretti", si legge nell'ultimo comunicato dell'azienda.

Ecco una risposta alle ultime indiscrezioni del quotidiano Nikkei e della testata The Verge. In verità se inizialmente c'era di mezzo qualche gola profonda, le ultime parole del vicepresidente di Panasonic Display, Kiyoshi Okamoto, hanno consentito di mettere meglio a fuoco la situazione.

Smart VIERA ZT Series

Ha dichiarato infatti che il più recente televisore ZT60 monta l'ultimo pannello della divisione ricerca e sviluppo dell'azienda. Ma questo non vuol dire che il suo impegno nel segmento è finito, bensì che sarà mantenuto un regime minimo per responsabilità nei confronti dei consumatori. E infatti gli ingegneri chiave sono stati spediti nel reparto OLED, mentre qualcuno è rimasto a occuparsi del Plasma.

"La tecnologia integrata sugli ZT Series Studio Master Panel sarà la base per lo sviluppo e la produzione dei pannelli Plasma. Sebbene la Smart VIERA ZT Series introduca un nuovo livello di qualità di immagine Plasma, crediamo che vi sia ancora spazio per ulteriori miglioramenti e intendiamo continuare a individuare modi per portare la nostra tecnologia Plasma a livelli più alti dove vi sia il potenziale da applicare nelle serie Plasma future", prosegue la nota ufficiale di venerdì.

Smart VIERA ZT Series

Ora, è evidente che all'uscita di una nuova linea Plasma come la ZT sarebbe controproducente annunciare l'uscita dal mercato. Probabilmente la verità è nel mezzo. Stanno smantellando (reimpiego degli stabilimenti Plasma di Shanghai e Amagasaki) e rimettendo a posto i conti (perdita di quasi oltre 6,5 miliardi di euro nel penultimo trimestre).

Gli OLED sono ancora molto cari e i primi modelli disponibili si rivolgeranno solo alla clientela più esigente. Per di più la joint-venture con Sony è un po' in ritardo rispetto a LG e Samsung. Urge concentrare le forze su un unico progetto vincente.