Panda Antivirus per Mac, chi l'avrebbe detto?

Panda Security ha reso disponibile il suo Antivirus per Mac. Con la crescita delle quote di mercato Apple aumentano i rischi per gli utenti. La società di sicurezza sostiene che il sistema Windows oggi sia più sicuro di Mac, dato che Microsoft ha lavorato in modo preventivo sulla protezione.

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a cura di Dario D'Elia

Panda Security ha rilasciato una versione del suo Antivirus per Mac. Si tratta di una soluzione di protezione per la piattaforma Apple capace anche di evitare di diffondere malware ad altri sistemi operativi. "Panda Antivirus per Mac analizza file ed email, rilevando, eliminando o bloccando tutte le tipologie di codici pericolosi, quali Trojan, spyware, keylogger, adware, tool di hacker, botnet, dialer, scareware e altre minacce in principio progettati per Windows ed ora in grado di colpire anche Mac, come i macro virus", specifica il comunicato ufficiale.

Panda Antivirus per Mac

"Ci siamo sentiti in dovere di sviluppare una soluzione per Mac, dato l'enorme successo dei dispositivi Apple, tra i quali l'iPad, che potrebbero diventare presto un nuovo bersaglio degli hacker", ha dichiarato Ivan Fermon, manager di di Panda Security.

Nello specifico il software include due motori di analisi: protezione residente, che garantisce la sicurezza del computer in ogni momento e segnala eventuali problemi legati allo protezione, e on-demand, che permette agli utenti di analizzare il sistema completo o alcune componenti specifiche.

Panda Antivirus per Mac "è in grado di effettuare scan di iPhone, iPad e iPod".

"Nonostante il senso di sicurezza apparente della comunità Mac, ci sono al momento 5.000 esemplari di malware che colpiscono nello specifico i sistemi Apple, con circa 500 nuovi codici che vengono creati ogni mese. Inoltre, sono 170.000 i macro virus catalogati dai laboratori di Panda in questi 20 anni di analisi, quindi  gli utenti Mac sono vulnerabili", continua il documento.

"Nel 2009 sono state rilevate 34 vulnerabilità in Mac OS. Nel 2010, al momento, sono diventate 175, dato in crescita parallelo all'incremento della quota di mercato di Apple".

"Abbiamo sempre sostenuto la teoria che nel momento in cui Apple raggiungerà un significativo sviluppo, circa il 15% del mercato globale (data la rapida crescita, ciò accadrà velocemente), gli hacker inizieranno a realizzare attacchi mirati verso questa piattaforma. Possiamo affermare che il sistema Windows oggi sia più sicuro di Mac, in quanto Microsoft ha lavorato in modo preventivo sulla protezione. Il sistema Apple deve ancora essere attaccato in modo dannoso e per questo potrebbe contenere vulnerabilità delle quali non siamo a conoscenza, ma che potrebbero essere sfruttate per attacchi 0-day, simili a quelli realizzati verso Windows", ha concluso Fermon.

Il prezzo è di 49, 95 euro per un anno di utilizzo.