Presso l'Università di Napoli Federico II sono iniziati oggi i corsi della Apple iOS Developer Academy. L'iniziativa, annunciata lo scorso luglio, è la prima del suo genere in Europa e per questo rappresenta un'occasione unica di rilancio del tessuto imprenditoriale di Napoli e di tutto il sud.
Nei prossimi nove mesi di corsi saranno formati 200 ragazzi, selezionati tra oltre 4000 candidati, ai quali sarà insegnato come sviluppare app per iOS, un settore che in particolar modo negli Stati Uniti ma anche in Europa, produce ricchezza ma che in Italia è ancora decisamente minoritario.
"Parte l'Academy di Apple, come promesso con Tim Cook" ha twittato il premier Matteo Renzi. "Napoli ha tanto futuro davanti. Se riparte il Sud, riparte l'Italia". A fargli eco ci pensa poi il rettore della Federico II Gaetano Manfredi, orgoglioso di aver centrato il bersaglio rispettando i tempi, dimostrando così che "a Napoli si può fare bene ed essere competitivi".
Dopo un inizio travagliato e diversi sopralluoghi, si identificò il campus di San Giovanni a Teduccio come area adatta ad ospitare le strutture dell'Academy. All'epoca però era ancora un cantiere aperto e oggi invece consegnato ad Apple completo di tutte le avanzatissime strutture ad hoc richieste dalla casa di Cupertino.
I programmi però non si esauriscono nel presente. Per il prossimo anno infatti la Federico II spera di riuscire ad accogliere il doppio degli studenti attuali per il secondo anno della collaborazione, mentre nel frattempo anche l'Università di Salerno ha sottoscritto un accordo simile.
Il campus di Fisciano quindi sarà sede di alcuni corsi organizzati da Apple a favore degli studenti iscritti all'ateneo, nell'ambito dell'iOS Developer Academy Extension Program di Apple. La convenzione riguarderà i dipartimenti di Ingegneria dell'Informazione ed Elettrica e Matematica applicata, di Informatica e di Scienze Aziendali, Management & Information Systems.