Partenza a bordo della navicella Soyuz

Oggi prende il via la missione Gaia dell'ESA, un satellite con a bordo fotocamere con un sensore da quasi un miliardo di pixel per fotografare la Via Lattea con una precisione senza precedenti.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Partenza a bordo della navicella Soyuz

Il lancio ufficiale di Gaia era stato programmato per il 20 novembre 2013, ma a causa di un malfunzionamento di alcuni componenti elettronici installati su un satellite europeo già in orbita, simili a quelli montati su Gaia, i tecnici hanno preferito fare altre verifiche, quindi il lancio è stato spostato al 19 dicembre.

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Il satellite sarà caricato a bordo della navicella Soyuz-STB/Fregat-MT, che per l'occasione partirà dallo spazioporto europeo di Kourou, nella Guyana francese.

Sarà necessario un viaggio di un mese per raggiungere l'orbita intorno al punto lagrangiano noto come L2. Questa posizione è stata scelta in quanto offre una visione più chiara del cosmo che orbita intorno alla Terra, in modo da mettere Gaia nella posizione ottimale per l'osservazione. La sonda orbiterà seguendo la cosiddetta orbita di Lissajous attorno L2, una volta ogni 180 giorni. La dimensione dell'orbita è tipicamente di 200000 x 200000 x 90000 chilometri.

Durante tutta la missione Gaia punterà lontano dal Sole, per proteggere telescopi e fotocamere dalla luce solare e mantenere questi strumenti a una temperatura stabilmente inferiore a -100 ° C. La parte inferiore di Gaia sarà invece sempre rivolta verso il Sole, in modo che il parasole, parzialmente coperto con pannelli solari, possa generare l'elettricità che serve a tutti i sistemi di bordo di funzionare.

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