PayPal ha deciso di puntare sul Bluetooth Low Energy (BLE) per i pagamenti wireless, lasciando momentaneamente da parte la tecnologia Near Field Communications (NFC). Beacon è un nuovo servizio che consentirà a tutti gli esercenti e clienti di effettuare transazioni con dispositivi Bluetooth LE. In pratica viene aggirato il problema della diffusione dei sistemi NFC, che oggi per lo più vengono integrati solo sugli smartphone di fascia media e soprattutto alta.
Il funzionamento è semplice. Gli esercenti dovranno collegare il proprio POS a un dispositivo USB/Bluetooth. Quando un cliente entrerà in negozio (abilitato) con uno smartphone dotato di app PayPal riceverà una notifica sulla possibilità di fare pagamenti in modalità wireless. Non vi sarà bisogno nè di avviare l'app, né di avere campo. Basterà il Bluetooth attivo. E in ogni caso non è previsto scambio di informazioni fino a quando non si deciderà di procedere con un acquisto.
Beacon
Individuato l'oggetto desiderato basterà andare alla cassa e il pagamento avverrà in automatico. In verità ogni passaggio della procedura non è stato svelato, ma la società di eBay assicura che si potrà procedere senza bisogno di mettere mano al cellulare, se lo si desidera.
"È più facile appoggiare un cellulare su un terminale invece che strisciare la propria carta di credito?", ha domandato David Marcus, presidente di PayPal. "Non penso, perché non risolve il vero problema del consumatore e non fornisce un valore aggiunto per incoraggiare a cambiare le abitudini". Marcus infatti è uno dei tanti a sostenere che la tecnologia NFC sia destinata a fallire con il grande pubblico. "Morirà lentamente nel 2013", ha dichiarato recentemente.
La risposta per PayPal è nel Bluetooth, nello specifico la versione Low Energy che non intacca minimamente l'autonomia. Per altro è prevista anche la possibilità per gli esercenti di attivare promozioni ad hoc per i clienti wireless.
Beacon sarà disponibile sul mercato internazionale dal prossimo anno. Per i negozianti si parla di un esborso di circa 100 dollari (100 euro al cambio?) e commissioni simili a quelle applicate da PayPal al suo servizio online. Sarà interessante scoprire se le tariffe saranno in linea con l'attuale mercato oppure già rispettose dei futuri tetti imposti dall'Unione Europea. Ovviamente è un tema che riguarderà gli esercenti, e non certo i consumatori finali. Se non indirettamente.