PDK, dal Berkeley Lab arriva la plastica che può essere riciclata ancora e ancora

Ricercatori del Berkeley National Laboratory hanno creato un rivoluzionario materiale plastica davvero riciclabile, grazie alla sua struttura che può essere smontata e rimontata a livello molecolare.

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a cura di Alessandro Crea

Una plastica che sia davvero riciclabile? Di più: ricercatori del DOE, il Dipartimento dell'Energia del Lawrence Berkeley National Laboratory hanno infatti annunciato di aver messo a punto una materia plastica rivoluzionaria, la cui struttura può essere smontata e rimontata a livello molecolare, per essere così riciclata potenzialmente in eterno.

PDK, questo il nome del materiale, che sta per poli-diketoenamina, è un tipo di vitrimero, una classe di materie plastiche che deriva da polimeri termoindurenti, ottimizzata tramite processi chimici complessi. La sua peculiarità è di avere catene polimeriche tenute insieme da speciali legami chimici, che per essere rotti richiedono molta meno energia rispetto alle plastiche tradizionali.

Questo fa sì che il nuovo materiale possa appunto essere scomposto nelle sue materie prime, passando dalle complesse catene polimeriche a monomeri tramite semplice immersione in una soluzione di acqua e un acido forte, a temperatura ambiente. In questo modo tra l'altro è anche possibile separare le plastiche da eventuali additivi, come coloranti etc. e quindi riutilizzare il materiale per assemblare oggetti completamente differenti rispetto a quelli di origine. Il processo può essere poi ripetuto quante volte si vuole, senza che il materiale "perda in qualità o prestazioni".

‎I ricercatori prevedono ora di continuare a lavorare sul PDK al fine di sviluppare varianti con una vasta gamma di proprietà meccaniche e termiche, ottenendo così diversi materiali da utilizzare per realizzare tessuti, schiume, materiali di stampa 3D e altre applicazioni ancora. Che sia davvero l'Uovo di Colombo? ‎