Pentax K-30, entry level di lusso pronta per l'avventura

Recensione - Test della Pentax K-30, attuale entry level della casa giapponese caratterizzata da una dotazione di funzioni degna di una media, da eccellenti prestazioni in bassa luce e dal corpo macchina tropicalizzato, resistente all'acqua e alla polvere.

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a cura di Renzo Zonin

Introduzione

Negli ultimi anni, Pentax ha fatto parlare di sé più per la sua storia societaria che per i suoi prodotti. Ed è un peccato, perché mentre l'azienda cambiava di mano ogni pochi mesi (oggi è di proprietà di Ricoh), i suoi progettisti continuavano a sfornare macchine interessanti. La filosofia Pentax è sempre stata quella di produrre fotocamere che concedessero poco al marketing ma fossero piene di concretezza, spesso capaci di ottenere risultati migliori di quelli dei corpi concorrenti di pari costo. E per molti versi la storia si ripete con questa K-30.

Pentax K-30 Pentax K-30

Quando è stata presentata, andava a riempire nel catalogo Pentax un vuoto in fascia media, ma poco dopo l'uscita di scena della "piccola" K-r è diventata l'entry level ufficiale della gamma. Ufficiale perché, in realtà, sono ancora reperibili esemplari sia della K-r sia della K5, venduti a prezzi molto allettanti, ma si tratta comunque di fotocamere non più in produzione.

In ogni caso, l'appartenenza della K-30 alla fascia delle "medie" si evince facilmente dalle caratteristiche di targa. La K-30 nasce, da un punto di vista progettuale, partendo dalla base costituita dalla K-r, ma con l'aggiunta di alcuni sottosistemi presi di peso, o addirittura migliorati, dall'allora ammiraglia K5. Da quest'ultima derivano sistema d'esposizione, pentaprisma, sensore e autofocus (questi ultimi due con alcuni miglioramenti). Della K-r è stata mantenuta la base meccanica, pur con una carrozzeria completamente ripensata.

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Proprio l'estetica è la prima cosa che colpisce nella K-30: ha una linea spigolosa e aggressiva, un aspetto molto sportivo, soprattutto se si guarda un esemplare in un colore diverso dal solito nero. La macchina infatti è disponibile anche in blu e bianco, e in oriente può essere ordinata in altri 15 colori - dal Silver al Rosso. Si tratta di un netto cambio di tendenza per Pentax, i cui corpi avevano sempre brillato per compattezza, ma mai per l'originalità della linea.

Al di là dell'aspetto, la caratteristica più interessante della macchina è che, unica nella sua fascia di prezzo, è completamente tropicalizzata: ovvero, tutte le giunture e gli sportelli sono sigillati, a prova d'acqua e di polvere. Anche l'obiettivo in kit, il 18-55 WR, è weather resistant. La K-30 può quindi essere usata in spiaggia, o sotto un acquazzone, o sulla neve, senza la paura che una ventata di sabbia, un'ondata o una caduta la mettano fuori combattimento.