Per Sony il marchio Ultra HD non basta e userà 4K Ultra HD

Secondo Sony la denominazione ufficiale per i TV ad altissima definizione non è abbastanza chiara e non segna una rottura sufficiente tra nuove e vecchie tecnologie

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a cura di Francesco Pignatelli

Sony ha dichiarato che non adotterà testualmente la denominazione che la Consumer Electronics Association (CEA) ha deciso di indicare come marchio standard ufficiale per i nuovi televisori ad altissima definizione, con una risoluzione minima di 3.840 x 2.160 pixel. La CEA ha da poco annunciato che questa nuova classe di TV sarà caratterizzata dalla denominazione Ultra High Definition, o Ultra HD, ma Sony ha deciso di adottare invece il marchio 4K Ultra HD.

La denominazione scelta da Sony quindi non viola le indicazioni della CEA, ovviamente, ma in un certo senso le estende. Una portavoce Sony ha dichiarato che la casa giapponese approva "gli sforzi della CEA per arrivare a un linguaggio comune" ma che preferisce adottare un marchio più comprensibile. "Per garantire chiarezza ai consumatori e fare una distinzione tra la tecnologia di oggi e quella di domani, Sony continuerà a usare la denominazione 4K per i suoi prodotti e commercializzerà i prodotti futuri come 4K Ultra High Definition (4K Ultra HD)", ha dichiarato la portavoce.

Il debutto di Sony nel 4K: lo Smart TV KD-84X9005 da 84 pollici

Sony crede evidentemente molto nel 4K, che porterà presto anche in Italia con il suo Smart TV da 84 pollici Sony KD-84X9005, come uno dei fattori che possono dare dinamismo al mercato dei televisori di fascia alta. È una visione che hanno anche altri produttori, ma si registrano anche diverse voci critiche: i nuovi televisori 4K resteranno di nicchia perché sono decisamente costosi e la loro maggiore definizione rispetto al Full HD non sarebbe percepibile se non con pannelli la cui diagonale è inferiore a 60-65 pollici.