Poco tempo fa un lettore di questa rubrica ha fatto notare nei commenti che ci sono studenti universitari che non sanno perché il cielo è azzurro. L'ho presa come una battuta, ma la mia curiosità mi ha spinto a svolgere una piccola indagine e ho scoperto che ha ragione da vendere. Come sottolineava il docente di fisica Andrea Frova nel libro che vi ho segnalato tempo fa, moltissimi fenomeni fisici ce li abbiamo sotto il naso e non ce ne accorgiamo nemmeno.
Ecco perché oggi ho deciso di consigliarvi "Le sette meraviglie del cosmo". A leggere il titolo ci si aspetta una rassegna di sette punti con la Nebulosa Testa di Cavallo, i Geyser di Encelado, gli anelli di Saturno eccetera, giusto per fare degli esempi. Invece Le sette meraviglie sono fenomeni che si nascondono nel Cosmo. Si parte appunto da cose banali (con spiegazioni scientifiche tutt'altro che banali) come perché il cielo è azzurro, il Sole al tramonto è rosso, le stelle sembrano tremare. Si arriva poi al "funzionamento" delle stelle, alla gravità, allo spazio tempo, ai buchi neri, alla materia oscura, passando per la meccanica quantistica e la Relatività generale. Si finisce con i misteri tuttora irrisolti.
A mio avviso è un libro accessibile a chiunque abbia la buona volontà di voler imparare, perché anche i concetti più ostici sono spiegati in maniera chiara. Per dire il vero la prosa divertente, ricca di aneddoti e di esempi, lo rende curioso anche per chi qualcosa di fisica ne sa. In particolare ho apprezzato la mancanza di banalizzazione dei concetti, perché sebbene l'idea iniziale sia di spiegare i concetti in modo comprensibile, l'autore non trascura mai il dettaglio e gli essenziali spunti di approfondimento che rendono appassionante la lettura.
| Le sette meraviglie del cosmo | ||
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 | eBook Kindle | |
| eBook formato ePUB | |
| Copertina flessibile | |
Inoltre i capitoli sono sviluppati in maniera tale da preparare il lettore all'aumentare della difficoltà, con frequenti e utili richiami all'esposizione precedente, in modo da fissare meglio i concetti e fare i collegamenti necessari fra i diversi argomenti.
Nonostante nell'ambito di questo argomento sia un testo accessibile, per chi è del tutto a digiuno di fisica non è una lettura scontata, richiede un po' di impegno e concentrazione, soprattutto nella seconda parte. Ma come sottolinea l'autore nelle conclusioni "il fatto stesso di razionalizzare ciò che osserviamo è di per sé una meraviglia", non sottovalutate questa possibilità.