Petizione per dire basta al patentino di rete

L'associazione delle piccole imprese e consulenti dell'informatica (APICI) ha promosso una petizione contro il patentino di rete.

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a cura di Dario D'Elia

L'associazione delle piccole imprese e professionisti dell'informatica ha promosso una petizione per abrogare la vecchia legge che obbliga ad avere un patentino per creare una rete. Ne abbiamo parlato il mese scorso, quando abbiamo intervistato Dino Bortolotto, presidente di Assoprovider, ed Eros Prosperi, vicepresidente di Assotel.

Com'è risaputo il D.M. 23/05/1992 n. 314 è un pezzo di antichità (pre-Internet) che stabilisce che per collegare qualsiasi dispositivo alla rete telefonica è previsto un patentino. "L'unica autorizzazione ministeriale che metteva al riparo da qualsiasi contestazione era quella di 1° livello e per ottenerla bisognava dimostrare di possedere un minimo di dieci dipendenti tecnici, varia strumentazione di misurazione di comprovata proprietà (escludendo la possibilità di noleggi o leasing), un ufficio tecnico dedicato, un magazzino, cinque automezzi di cui due autofurgoni e un'assicurazione", sottolinea Apici, l'associazione di categoria.

E tu? Ce l'hai il patentino?

Ad oggi esiste una prassi consolidata che, a prescindere dal mancato emendamento della norma, consente agli utenti domestici di fare potenzialmente ciò che vogliono e a tutti gli operatori professionali (senza patentino) di rischiare multe tra 30mila e 150mila euro. Di fatto il duro confronto tra Bortolotto e Prosperi era legato al raggio d'azione delle rispettive categorie di impresa.

"È gravissimo che, a causa di Norme obsolete se rapportate al settore informatico (che vanta una crescita tecnologica rapidissima) ed emanate ad-hoc per favorire le poche Imprese medio-grandi appartenenti al settore dell'impiantistica, il 99% del Paese si trovi ad operare nell'illegalità, con tutti i rischi che ne conseguono (non solo economici ma anche di immagine verso il Cliente finale) e senza che sia effettivamente possibile mettersi in regola!", si legge nella petizione.

"Ancora più grottesco è che la situazione sia mal vista persino da molti stessi Ispettori del Ministero dello Sviluppo Economico (i quali però sono ovviamente costretti per Legge ad intervenire ed erogare le sanzioni previste)".

Ecco quindi la decisione di chiedere l'abrogazione definitiva del D.Lgs. 198/2010 ed il D.M. 314/1992 per fare in modo che imprese e professionisti seri del settore informatico "possano lavorare nella legalità".

Aggiornamento. La bozza del pacchetto semplificazioni previsto dal Governo all'articolo 10 prevede la soppressione dell'articolo 2 del decreto legislativo 26 ottobre 2010. In pratica verrebbe eliminata la norma che oggi non consente alle piccole imprese, senza patentini, di intervenire su reti e altri dispositivi.

Ovviamente si tratta ancora di una bozza, quindi sono possibili cambiamenti.