Phantom DSL, 825 Mbps sulla rete in rame!

Nokia Siemens Networks ha svelato la tecnologia Phantom DSL per l'ultimo miglio in rame. I primi test hanno confermato il raggiungimento di 825 Mbps su 400 metri di rete e 750 Mbps su 500 metri. Secondo i tecnici si può incrementare la banda passante del 50/75%.

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a cura di Dario D'Elia

Nokia Siemens Networks con la tecnologia Phantom DSL è riuscita a raggiungere una velocità di trasferimento dati di 825 Mbps su una comune rete in rame. I test hanno un che di rivoluzionario soprattutto se si considera il recente dibattito sulla fibra.

Phantom DSL, siamo al punto di svolta?

Difficile al momento comprendere la reale portata del Phantom DSL, anche perché su 400 metri di linea in rame sono stati raggiunti gli 825 Mbps mentre su 500 metri i 750 Mbps. La sensazione è che le reti possano essere soprattutto ottimizzate più che super-potenziate. Già, perché nel comunicato ufficiale si parla soprattutto di ultimo miglio. Insomma scordiamoci che si possa raggiungere velocità stratosferiche solo con la presenza del rame.

"Implementare le nuove reti in fibra nelle case rimane costoso, anche se sono capaci di fornire alte velocità e si tratta di una soluzione definitiva per le esigenze a lungo termine di banda passante", ha dichiarato Eduard Scheiterer, capo dell'area broadband di Nokia Siemens Networks. "In ogni caso l'utilizzo innovativo di tecnologie come i circuiti Phantom possono aiutare gli operatori a fornire una connessione di ultimo miglio efficiente per le reti in rame esistenti".

Nokia Siemens Networks Phantom DSL sarà parte integrante dei prodotti DSLAM hiX 562x/3x dell'azienda, quindi non è esclusa la disponibilità già per il prossimo anno. Con questo aggiornamento la banda passante di una rete in rame (si parla sempre di ultimi miglio, NdR) potrebbe aumentare di circa il 50/75%. Insomma si tratta di una buona notizia per tutti gli operatori che hanno intenzione di rimandare ancora per un po' gli investimenti sulla fibra e sull'innovazione dei network.

La nuova tecnologia Phantom DSL è senza dubbio interessante per i sostenitori dell'approccio Fiber-to-the-node e Fiber-to-the-cabinet. In entrambi i casi la fibra non arriva direttamente negli appartamenti ma nelle centrali o cabine di zona. 

È evidente quindi che i gestori delle reti nazionali, come ad esempio Telecom Italia, potrebbero trarne un incredibile vantaggio.