Philips pronta con la pillola intelligente

Un prototipo di pillola robotizzata alimenta buone speranze per l'evoluzione della farmacologia.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Un anno fa Philips depositava il brevetto per una "pillola robot", e oggi l'azienda tedesca è pronta con il primo, strabiliante prototipo. L'iPill è un contenitore, che ospita il farmaco (o i farmaci), un microprocessore, sensori, batteria e un mini modulo WiFi.

A che serve? A rilasciare il farmaco dove e quando serve.

Philips, la cui Divisione Salute è una delle più grandi e attive del mondo, spiega che la iPill è in grado di analizzare i livelli di acidità, e capire in questo modo in che punto dell'apparato digerente si trova, e gestire automaticamente l'emissione del farmaco che contiene.

L'idea è piuttosto buona, e permetterebbe di assumere minori quantità di farmaci, riducendo gli effetti collaterali e aumentando l'efficacia. Esistono già pillole robotizzate, in particolare alcune, usate per le diagnosi, che trasportano una videocamera. L'iPill, però, è la prima con un sistema di "trasporto e consegna" medicinali.

La pillola Philips può anche misurare la temperatura e, con una connessione WiFi, trasmettere le informazioni all'esterno, facilitando il lavoro del diagnosta. Il prototipo, secondo l'azienda, sarebbe pronto alla produzione in serie.

A quanto pare il Dott. House dovrà andare in pensione anticipata, o forse, nel suo stile, troverà il modo di battere anche la superpillola.