Piano Industria 4.0, il Governo ci investe 23 miliardi

Il Governo ha varato il piano Industria 4.0 da 23 miliardi di euro. Incentivi e sostegno alle imprese che investiranno in innovazione e tecnologia.

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a cura di Dario D'Elia

Ieri Il ministro per lo Sviluppo Carlo Calenda ha presentato il piano Industria 4.0, un pacchetto di iniziative e soprattutto finanziamenti che dovrebbero agevolare l'Italia nella transizione alla quarta rivoluzione industriale. Dagli anni '70 l'industria ha iniziato ad affidarsi all'elettronica e all'informatica per automatizzare la produzione; adesso si parla dell'impiego di macchine intelligenti, interconnesse e collegate a Internet capaci di sfruttare in alcuni casi anche Big Data e adeguarsi a ogni esigenza in tempo reale.

industria 4.0

Piano Industria 4.0

Insomma, il tessuto industriale italiano per mantenersi competitivo ha bisogno di sfruttare ogni nuova opportunità tecnologica: dalla stampa 3D alla realtà aumentata; dal cloud alla comunicazione multidirezionale, etc.

Il Governo, con il piano Industria 4.0, ha promesso 23 miliardi di euro di investimenti pubblici per i prossimi 4 anni. Nello specifico 13 miliardi di incentivi fiscali, 10 miliardi di investimenti diretti su banda larga, fondo centrale di garanzia e altri progetti, e 1,3 miliardi per lo "scambio salario-produttività".

Le direttrici strategiche sono state esplicitate in sede di presentazione. Il Governo punta a incentivare gli investimenti privati sul 4.0 - si stima che potrebbero raggiungere i 10 miliardi, sulla ricerca e su finanza a supporto di startup, connettività e 4.0.

Investimenti

Investimenti

Poi diffondere la cultura 4.0 attraverso Scuola Digitale e Alternanza Scuola Lavoro, creare percorsi universitari e medi ad hoc, finanziare la ricerca potenziando i dottorati, creare centri di competenza e hub di innovazione.

Non meno importante l'impegno a collaborare per la definizione di standard e criteri di interoperabilità nell'Internet of Things.  D'altronde l'intero progetto vuole operare in una logica di neutralità tecnologica.

Previsto anche un super ammortamento del 250% per gli investimenti in soluzioni per l'Industria 4.0. Il credito di imposta per la ricerca passerà al 50% con credito massimo per contribuente pari a 20 milioni di euro. Le detrazioni fiscali per investimenti fino a 1 milione di euro in startup o PMI innovativa arriveranno al 30%.

Benefici

Benefici

La cabina di regia del Piano Industria 4.0 prevede la partecipazione di Presidenza del Consiglio, Ministeri di Economia, Istruzione, Sviluppo, Lavoro, Agricoltura e Ambiente. Senza contare i Politecnici di Bari, Milano e Torino, La Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, i centri di ricerca, Confindustria e il mondo economico e imprenditoriale, nonché i sindacati.

"L'Italia è il Paese della non-governance, un piano di questo genere deve invece evitare di generare energie centrifughe e soprattutto rispettare le peculiarità del nostro tessuto imprenditoriale. Non possiamo imporci il modello tedesco, o quello americano o francese, ma cogliere il meglio degli altri approcci e specialmente continuare a utilizzare gli strumenti che hanno già dimostrato di saper funzionare", ha dichiarato il Ministro Calenda.