Pin unico per i servizi di INPS, INAIL, Agenzia Entrate, Regioni e Comuni

Entro dicembre saranno pronti i decreti attuativi per dare il via al PIN unico per la PA e al Freedom of information Act. Il Ministro Madia conferma.

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a cura di Dario D'Elia

Sabato il ministro alla Semplificazione, Marianna Madia, ha promesso dal palco dell'Italian Digital Day due dei decreti attuativi previsti per riforma digitale della pubblica amministrazione. Nel contesto della Reggia di Venaria ha parlato di Cad, Codice dell'amministrazione digitale, in relazione al PIN unico, e Foia, Freedom of information Act sulla trasparenza degli atti della Pubblica Amministrazione.

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Il Ministro Madia e il Digital Champion Riccardo Luna

"Nell'immaginario collettivo quando si pensa alla PA si pensa a qualcosa di lento, disorganizzato e polveroso mentre quando si pensa al privato di pensa a qualcosa di innovativo e veloce. Io credo che il male peggiore sia la rassegnazione collettiva, pensare cioè che da questo stato di cose non si possa e non si debba uscire. La giornata di oggi è la testimonianza concreta che si volta pagina", ha dichiarato sabato Madia. 

"Il nostro obiettivo è un progetto complessivo di cambiamento dell'Italia, fare dell'Italia un paese dov'è semplice vivere, lavorare e fare impresa perché fare un paese più semplice aiuta anche le relazioni umane poiché fa guadagnare spazio per la propria vita".

Ma che cos'è esattamente il PIN unico (SPID)? Un codice identificativo per ogni singolo cittadino e impresa che consentirà di accedere a quasi tutti i servizi digitali della pubblica amministrazione, come ad esempio INPS, INAIL, Agenzia delle Entrate, Regioni e Comuni. Insomma, eviterà di recarsi fisicamente negli uffici della PA e consentirà di svolgere ogni pratica burocratica via PC, smartphone e tablet. Entro la fine del 2016 permetterà anche di pagare multe, bolli, tasse statali, locali, universitarie e scolastiche. Nel 2017 verranno inclusi tutti gli altri servizi PA esclusi dalla prima infornata.

Il FOIA invece è un diritto universale che verrà riconosciuto a ogni cittadino. Ovvero la possibilità di avere accesso a tutte le informazioni raccolte dallo Stato. Le pubbliche amministrazioni dovranno obbligatoriamente fornire qualsiasi dato che le riguarda, sempre nel rispetto della sicurezza nazionale e la privacy.