Piovono soldi sui supercomputer del futuro

IBM e Nvidia realizzeranno due nuovi supercomputer per il Dipartimento dell'Energia statunitense. IBM, Intel, Cray, AMD e Nvidia riceveranno inoltre dei fondi per mettere a punto tecnologie in grado di aumentare ulteriormente la potenza dei supercomputer di domani.

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a cura di Manolo De Agostini

Il Dipartimento dell'Energia statunitense ha annunciato che stanzierà 425 milioni di dollari per lo sviluppo di due supercomputer e nuove tecnologie. L'obiettivo del governo degli Stati Uniti è velocizzare lo sviluppo di soluzioni exascale, in grado di consentire significativi passi avanti in settori come la scienza di base, l'energia, la ricerca ambientale e la difesa nazionale grazie a prestazioni che potrebbero essere tra 30 e 60 volte superiori alle attuali.

Supercomputer Titan

Una parte dei soldi, 325 milioni, sarà destinata proprio allo sviluppo dei due nuovi sistemi presso i laboratori Oak Ridge e Lawrence Livermore. La parte restante, 100 milioni, sarà invece usata per sviluppare nuove tecnologie di supercomputing all'interno del programma di ricerca e sviluppo FastForward 2. A godere di questi fondi aziende come IBM, AMD (32 milioni), Intel, Cray e Nvidia (18 milioni).

AMD ha spiegato che la sua ricerca si focalizzerà sulle APU HSA e su interfacce di memoria di nuova generazione. "L'obbiettivo della ricerca apre la strada a eventuali applicazioni commerciali, quindi le proprietà intellettuali che saranno create come parte di questo studio finiranno in diversi prodotti di AMD". I ricercatori di Nvidia collaboreranno nello sviluppo di algoritmi paralleli e sull'ottimizzazione, oltre a lavorare sull'efficienza energetica. L'obiettivo è sviluppare un sistema exascale che consumi meno di 20 megawatt entro il 2020.

Quanto ai due supercomputer, saranno basati su architettura Power di IBM, useranno GPU Volta di Nvidia (dopo l'attuale Maxwell la roadmap di Nvidia prevede l'arrivo di Pascal e poi Volta, dopo il 2016) e la tecnologia d'interconnessione di Mellanox. Summit, questo il nome dato al sistema che sarà installato al laboratorio Oak Ridge, dovrebbe essere cinque volte più potente rispetto a Titan (27 petaflops), l'attuale supercomputer usato nel laboratorio.

Sierra, il sistema del Lawrence Livermore, dovrebbe essere invece sette volte più veloce di Sequoia, il sistema usato dal laboratorio. Entrambi saranno completati nel periodo 2017-2018. Il tutto fa parte di un progetto chiamato Coral che coinvolge anche l'Argonne National Laboratory, il quale non ha ancora svelato dettagli sul suo prossimo sistema. Ricordiamo che il supercomputer più veloce al mondo si trova in Cina, si chiama Tianhe-2 e raggiunge i 55 petaflops di picco.