Pirati P2P a caccia della Pausini: ovviamente denunciati

Il nuovo album di Laura Pausini è stato protagonista di una recente operazione anti-pirateria. La Guardia di Finanza di Milano ha individuato due pirati che avevano condiviso in file sharing "Inedito" e circa 22500 opere musicali.

Avatar di Dario D'Elia

a cura di Dario D'Elia

Pericolo scampato per l'ultimo album di Laura Pausini: "Inedito" rischiava di dilagare nel mercato pirata P2P per colpa di due furfanti. Fimi-Confindustria ha espresso grande soddisfazione per l'operazione di prevenzione realizzata dalla Guardia di Finanza di Milano. L'intera comunità dei fan e anche la cantante non possono che essere felici per l'esito dell'operazione.

I due denunciati a piede libero avevano immesso in Rete i primi file dell'album della Pausini e circa 22500 opere musicali. Sequestrati anche 2 PC e 32 CD-ROM. Non è ancora chiaro il presunto coinvolgimento dell'ex-chitarrista della cantante Gabriele Fersini. 

Inedito della Pausini

"L'azione di monitoraggio ha portato alla cancellazione, contestualmente all'uscita del cd, di oltre 1100 link, dei quali oltre 470 con l'intero album e oltre 670 con singoli e video", si legge nel comunicato ufficiale FIMI. "Link che potevano generare la diffusione di centinaia di migliaia di download illegali attraverso le principali piattaforme che distribuivano tali file, oltre naturalmente su blog e su video sharing". 

Numero link rimossi - Clicca per ingrandire

Si parla del coinvolgimento di 25 piattaforme e di un impegno che ha richiesto 2 mesi di lavoro tra Milano, Bergamo e Caserta. "È stata realizzata un'intensa attività prima dell'uscita del nuovo album consentendo nelle prime settimane di lancio di non pregiudicare le vendite. Complessivamente sono stati rimossi 426 link prima dell'uscita (in 50 giorni) e 722 link rimossi dopo l'uscita (in 10 giorni)", conclude FIMI.

I due furfanti a piede libero - Clicca per ingrandire

Insomma il lancio dell'album della Pausini non è stato pregiudicato (!). Un sospiro di sollievo.