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a cura di Alessandro Crea

Secondo uno studio dei ricercatori del Lawrence Berkeley National Laboratory incentivare soluzioni di trasporto "pulite" potrebbe sinergicamente portare ad avere anche un'energia altrettanto pulita. Data l'elevata intermittenza delle fonti rinnovabili, come ad esempio solare ed eolico, sottoposte a forti oscillazioni produttive, l'unico modo per mantenere stabile la rete elettrica sarebbe quella di utilizzare soluzioni smart grid e il modo più semplice di immagazzinare e redistribuire energia elettrica passerebbe proprio dall'utilizzo di colonnine di ricarica e batterie delle auto.

In questo modo incentivare la diffusione delle auto elettriche aiuterebbe a decarbonizzare non soltanto il settore automobilistico ma anche quello della produzione di energia elettrica attraverso la creazione di un circuito virtuoso.

auto elettrica

Per questo il Governatore della California ha fissato come obiettivo il raggiungimento di quota 1,5 milioni di auto a zero emissioni, la maggior parte delle quali elettriche pure, entro il 2025, in maniera simile a quanto stanno già pianificando anche Francia, Regno Unito e Cina. Le politiche energetiche aggressive adottate dalla California prevedono inoltre che entro il 2020 il 33% dell'energia immessa nella rete elettrica provenga da fonti rinnovabili, per salire poi al 50% entro il 2030.

Ed ecco che il link tra un provvedimento e l'altro è rappresentato proprio dallo sviluppo di soluzioni smart grid, che favoriscano l'adozione di auto elettriche e al contempo stabilizzino il livello energetico della rete nell'arco della giornata al crescere delle fonti rinnovabili. Non è un caso infatti se, sempre in California, sia stato deciso di incentivare la capacità di storage portandola a 1,3GW entro la fine del 2024.