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a cura di Dario D'Elia

Si chiama "Placet" ed è la nuova offerta standard di energia elettrica e gas per clienti domestici e PMI che non si fidano ancora totalmente del mercato libero. È disponibile da qualche mese.Bisogna infatti ricordare che solo dal luglio 2019 scomparirà del tutto l'attuale regime a maggior tutela (mercato tutelato). Il Placet - che sta per Prezzo Libero a Condizioni Equiparate di Tutela - è una sorta di ibrido che sposa le condizioni contrattuali stabilite dall'Autorita garante Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) con i prezzi liberi decisi dalle varie società energetiche.

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Quindi dovrebbero offrire più garanzie ma anche prezzi più vantaggiosi, sempre che l'utente abbia chiaro quale sia il suo attuale profilo di consumo.

Prima di tutto il Placet prevede il versamento di un deposito cauzionale, come gli altri contratti di energia, solo se si decide di non abilitare la domiciliazione bancaria. Dopodiché si affida all'invio delle fatture via mail, e solo su richiesta via posta cartacea. Fermo restando il fatto che la scadenza dei pagamenti deve avvenire almeno a distanza di 20 giorni dall'emissione fattura.

La comunicazione digitale dà diritto a uno sconto annuo di 6 euro per le utenze dell'energia elettrica e di 5,40 euro per quelle del gas.

Possibile comunque la rateizzazione, ma in caso di conguagli superiori al 150% del prezzo medio delle vecchie fatture, se non viene rispettata la fatturazione bimestrale o in caso di guasto al contatore.

Come spiega oggi La Repubblica il contratto può essere rinnovato ogni 12 mesi, in caso contrario alla scadenza si recede. Ma il vantaggio è che a tre mesi da quella data il venditore è tenuto a fornire una proposta di rinnovo con le nuove tariffe. In caso di mancata informazione il cliente avrà diritto di godere delle migliori tariffe - considerando vecchie e nuove. La violazione del termine prevede un rimborso di 30 euro e la possibilità di sciogliere il contratto "per inadempimento".

Ad ogni modo per ogni ulteriore dubbio si potrà fare riferimento alle pagine web dedicate ai Placet dei vari operatori ed in futuro al portale specifico dell'Arera - che sarà operativo entro agosto 2018 con tutte le offerte di questo mercato.

Da dove deriva il termine "Placet"? Dal verbo latino "placeo" (piacere, essere gradito, essere ben accetto) ma è anche una formula giuridica che, prima del Concordato del 1929, attestava l'assenso dato dall'autorità civile a una deliberazione ecclesiastica.