Polaris: il progetto italiano che volerà nello Spazio

Otto studenti italiani hanno avuto l'approvazione dell'ESA per un innovativo radiatore spaziale che sfrutta attuatori a polimeri elettro attivi. A settembre 2014 volerà a bordo di un pallone stratosferico BEXUS per il primo test.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Lo Spazio è il sogno italiano di otto ragazzi poco più che ventenni che hanno avuto un'idea rivoluzionaria, sono riusciti a convincere l'Agenzia Spaziale Europea della sua validità e adesso stanno concretizzando il loro progetto per farlo volare a settembre 2014. In Italia iniziative così sono difficili da portare avanti perché trovare fondi è molto complesso, ma sono bravi e non intendono mollare, per questo hanno aperto una campagna di finanziamento su Indiegogo per raccogliere quei 18mila euro di cui hanno bisogno perché il sogno si realizzi.

Il loro progetto si chiama POLARIS, acronimo di  Polymer-Actuated Radiator with Indipendend Surfaces, e anche se sembra complesso in realtà " è una cosa talmente semplice che stupisce che nessuno ci abbia pensato prima", come ci ha confessato Matteo Zorzan, uno dei ragazzi del gruppo di ricerca che abbiamo intervistato.

Il progetto POLARIS

In estrema sintesi quello che hanno progettato è una nuova tecnologia da utilizzare nell'ambito del controllo termico per i veicoli spaziali, che  consiste in un innovativo concetto di radiatore spaziale che utilizza dei polimeri elettro-attivi, una tecnologia promettente molto studiata oggi anche in ambito medico per la creazione di muscoli artificiali.

Polaris è stato selezionato dal Centro Europeo Space Research and Technology (ESTEC) per partecipare al programma studenti Rexus/Bexus coordinato dall'Agenzia Spaziale Europea (ESA) in collaborazione con l'Ente Spaziale Tedesco (DLR) e l'Ente Spaziale Svedese (SNSB). Si tratta di un'iniziativa concepita per consentire agli studenti delle università europee di effettuare esperimenti scientifici e tecnologici su palloni stratosferici e sui razzi

Sei degli universitari che stanno lavorando al progetto

"Alla selezione in Olanda, fra tutti i gruppi europei presenti, siamo stati scelti in quattro. Adesso i responsabili del progetto dell'ESA ci stanno seguendo per le prossime fasi, e ci supporteranno fino al lancio del nostro esperimento".

Polaris infatti decollerà nel mese di settembre 2014 dalla base Esrange vicino a Kiruna, in Svezia settentrionale, a bordo di un pallone stratosferico BEXUS, che terrà il loro radiatore a una temperatura di 80 gradi sotto zero per cinque ore. In questo modo sarà possibile testare la tecnologia e dimostrarne le potenzialità in condizioni simili a quelle spaziali.