Polizia e Zecca dello Stato insieme per il contrasto ai reati informatici

Polizia e Zecca dello Stato hanno siglato un accordo per il contrasto dei crimini informatici legati a infrastrutture critiche di interesse nazionale.

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a cura di Dario D'Elia

Polizia di Stato e l’Istituto poligrafico e Zecca dello Stato oggi hanno siglato a Roma un accordo per "la prevenzione e il contrasto dei crimini informatici che hanno per oggetto i sistemi e i servizi informativi" di infrastrutture critiche di interesse nazionale.

Il capo della Polizia Franco Gabrielli e l’amministratore delegato dell’Istituto Poligrafico Paolo Aielli hanno di fatto dato seguito alle nuove direttive impartite dal ministro dell’Interno per il potenziamento dell’attività di prevenzione alla criminalità "attraverso accordi con gli operatori che forniscono prestazioni essenziali".

Da ricordare che la Polizia di Stato già si occupa dell'integrità e la funzionalità della Rete informatica delle strutture strategiche attraverso il Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture Critiche (Cnaipic). Quest'ultimo infatti tutela sia le reti informatiche pubbliche che private di interesse nazionale. "Risulta quindi essere uno strumento necessario di collaborazione e di condivisione delle informazioni su tutto il territorio nazionale", sottolinea la nota ufficiale della Polizia.

D'altro canto l'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato è impegnato nella realizzazione e sviluppo dei sistemi per la sicurezza e per la garanzia della "fede pubblica" - ovvero gli strumenti che la collettività ripone negli strumenti cui l’ordinamento giuridico attribuisce un determinato valore. Si pensi a monete, carte di credito, bolli, etc. Impiega infatti "tecnologie all’avanguardia che garantiscono l’identità fisica e digitale dei cittadini, avvalendosi di sofisticati sistemi di anticontraffazione e tracciabilità".

L'esigenza di livelli di sicurezza sempre più elevati richiede quindi una collaborazione ancora più stringente con le forze di polizia e le rispettive unità speciali.