Pornhub e realtà virtuale, come perdere la vista gratis

Pornhub ha aperto una sezione dedicata ai filmati a luci rosse da godersi con la realtà virtuale. Il nuovo canale è compatibile con Google Cardboard, Samsung Gear VR e Oculus Rift.

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a cura di Roberto Caccia

Il porno e la realtà virtuale. Un binomio perfetto per perdere la vista, almeno secondo "antiche dicerie" che indicano gli adepti dell'onanismo come candidati perfetti per diventare miopi come talpe. Ora questo binomio è diventato realtà, grazie a una nuova sezione di Pornhub dedicata alla realtà virtuale.

Il celebre sito web ha infatti aperto una sezione del portale che permette di godersi, nel vero senso della parola, esperienze di realtà virtuale a luci rosse completamente gratuite.

pornhub vr

Se ora potete gustarvi i frutti di questo incredibile traguardo tecnologico dovete ringraziare una partnership fra Pornhub e BaDoinkVR, azienda specializzata nella "fornitura" di contenuti a luci rosse per la realtà virtuale. I 60 milioni di visitatori giornalieri del sito avranno sicuramente un motivo in più per sorridere.

"La realtà virtuale è la fase successiva nel mondo in costante metamorfosi dell'intrattenimento per adulti, e fornirà agli utenti esperienze coinvolgenti mai viste prima", ha dichiarato Corey Price, vice presidente di Pornhub, aggiungendo che ora i visitatori del sito non solo potranno guardare i contenuti, ma "essere protagonisti dell'esperienza e interagire con le star del porno preferite".

I contenuti gratuiti includono scene a 180 gradi e 360 gradi, da visualizzare su PC Desktop con Oculus Rift e in mobilità con Google Cardboard e Samsung Gear VR. Per celebrare il lieto evento Pornhub ha deciso di regalare 10.000 Google Cardboard, anche se purtroppo sono andati via come il pane. Come si dice in questi casi, "tira più un pelo di realtà virtuale che un carro di buoi".

Se volete cominciare a divertirvi con la realtà virtuale di Pornhub basta cliccare sull'apposita sezione del sito. Ovviamente fatelo a vostro rischio e pericolo, visto che i contenuti sono decisamente non indicati per il posto di lavoro, o not safe for work, come dicono dall'altra parte dell'oceano. Se invece volete farvi qualche risata potete guardare il trailer promozionale dell'iniziativa, decisamente più "casto".