Primi fucili con cyber-mirino automatico Linux

Precision Guided Firearms è una linea di fucili personalizzati con sistema di puntamento ottico-computerizzato capace di predire l'esito del colpo. Basta muovere il mirino finché non diventa rosso per essere sicuri di andare a segno.

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a cura di Dario D'Elia

Il cacciatore pataccaro d'ora in poi non potrà fare a meno dei Precision Guided Firearms, una serie di fucili da caccia che monta sistemi di puntamento automatici basati su Linux. Abbattere un animale inerme sarà cosa da minus habens: inquadri il bersaglio, clicchi un pulsante, quando il reticolo diventa rosso schiacci il grilletto e boom.

In pratica non viene richiesta alcun tipo di abilità, neanche la mano ferma. La texana TrackingPoint ha pensato infatti di risolvere con la tecnologia il problema del "colpo perfetto". In pratica ha personalizzato fucili di grido, come ad esempio il Winchester Magnum e il Lapua Magnum, con un sistema ottico-computerizzato collegato per di più al grilletto. Quanto di più simile a un puntatore automatico, già visto nei videogiochi.

Precision Guided Firearms

Il mirino fornisce tutte le informazioni ambientali di cui si può avere bisogno: direzione e velocità del vento, distanza dall'obiettivo, gradi, etc. Sembra l'Head-Up-Display di cui dispongono i piloti dei caccia. Dopodiché schiacciando un pulsantino si "blocca" il puntamento sull'obiettivo designato. L'unità centrale elabora tutti i dati a disposizione (compresa la temperature ambientale, l'umidità, etc.) e in base a dove si sta puntando indica se il colpo andrà a segno o meno. Basta cercare la crocetta rossa e il più è fatto.

Il mirino

Normalmente il cecchino fa una serie di calcoli e prevede quali possano essere le traiettorie o le variazioni delle stesse per colpire. In questo caso ci pensa Precision Guided Firearms a indicare dove sparare per andare a segno.

Il sistema

Se da una parte la caccia è già uno "sport" discutibile, senza dubbio in questo modo c'è da coprirsi di ridicolo. A dire la verità probabilmente i Precision Guided Firearms potrebbero far storcere il naso ai veri cacciatori amanti della tradizione. Però questa è l'evoluzione tecnologica applicata alle armi, e anche il futuro per il settore militare. Non a caso si parla di un'eventuale collaborazione tra TrackingPoint e il Ministero della Difesa statunitense per il programma Land Warrior.

Per quanto riguarda i prezzi di listino i Precision Guided Firearms partono da circa 17mila euro, ma per questa cifra si ha un fucile, il sistema e un iPad con l'app specifica. Un tablet Apple? Sì, perché l'intero sistema monta anche un supporto Wi-Fi e una telecamera che consente la condivisione di dati e filmati.