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a cura di Alessandro Crea

Il Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche della Guardia di Finanza, unità delle Fiamme Gialle specializzata nelle investigazioni tecnologiche, ha sottoposto a sequestro 156 risorse Web dedite ad attività di vendita di prodotti contraffatti. Le vendite avvenivano soprattutto attraverso Amazon e Alibaba e i prodotti venivano pubblicizzati mediante profili e pagine presenti sui social network più noti come Facebook, Twitter, Instagram, Pinterest e Youtube.

"I beni contraffatti proposti sulle piattaforme online rientrano tra le categorie maggiormente ricercate dagli utenti del Web, dalle borse alle scarpe, dagli occhiali agli orologi, ma anche profumi e abbigliamento sportivo", si legge nella nota stampa rilasciata dalla Guardia di Finanza.

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"I brand danneggiati dalle condotte illecite sono diversi, tra di essi Armani, Adidas, Hogan, Prada, Louis Vuitton, Rolex, Gucci, Chanel, Rayban". A insospettire ovviamente anzitutto il prezzo di vendita, assai inferiore a quello dei prodotti originali, e ovviamente l'utilizzo di canali di vendita non ufficiali.

Le stesse societaÌ€ titolari dei marchi sono state coinvolte nelle indagini, contribuendo a riconoscere la non autenticità dei beni messi in vendita online. "Le investigazioni su Internet sono state effettuate attraverso consolidate metodologie di Open Source Intelligence (OSINT), tecnica che consente di reperire, aggregare e strutturare le informazioni liberamente accessibili sul Web, le quali sono state poi sottoposte ad articolati processi di analisi e filtraggio dei dati, che hanno consentito di ampliare il panorama delle potenziali risorse dedite alla vendita di prodotti contraffatti o all'utilizzo non autorizzato di segni distintivi dei marchi registrati", spiega ancora la nota.