Progetti NASA affidati a sviluppatori, hacker e geek

International Space Apps Challenge ha coinvolto 9mila persone in 44 paesi diversi per individuare progetti, software e soluzioni a 57 temi di carattere scientifico e spaziale. A maggio saranno premiati i cinque vincitori.

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a cura di Dario D'Elia

La NASA ha deciso di puntare sugli sviluppatori e gli hacker di tutto il mondo per la realizzazione di software e progetti hardware dedicati all'ambito spaziale e non solo. Tra il 20 e il 21 aprile International Space Apps Challenge ha coinvolto 9mila persone in 44 paesi diversi. L'obiettivo era quello di raccogliere proposte, progetti e applicazioni open source di ogni genere per affrontare 57 temi.

International Space Apps Challenge

Ad esempio fra gli obiettivi software si parla di un'applicazione per sincronizzare tutti i progetti open source della NASA e di un virtual tour della mappa stellare realizzata dal telescopio Kepler. In ambito hardware un sistema per mettere in contatto le persone con Mars Rover e una stampante 3D spaziale. Sul fronte scientifico puro progettare una serra spaziale. Ma si parla di strumenti per migliorare la consultazione dei dati.

Nelle prossime settimane un team di giudici analizzerà a fondo le proposte e a maggio annuncerà i cinque vincitori del concorso. Da rilevare che l'anno scorso almeno due app vincitrici vennero in seguito adottate realmente dalla NASA. Una è quella che consente di convertire le foto nel formato VICAR, comunemente in uso nei laboratori, nel più noto standard PNG. L'altra non è altro che una piattaforma software dei sottomarini robot.

Tante le proposte curiose di oggi. "Feel the Moon Gravity" dell'armena X-Tech sfrutta i dati NASA e il sistema Xbox Kinect per simulare i salti sulla superficie lunare. "Sol" è un'app per iPhone della statunitense Ingenology che mostra il tempo su Marte. Inbound è un progetto hardware che grazie ad Arduino e una serie di LED consente di tenere sotto controllo le attività superficiali del Sole.