Pronti per la realtà virtuale e pensieri finali

Valve ha pubblicato il suo SteamVR Performance Test. Abbiamo testato 16 schede video al fine di determinare di cosa avete davvero bisogno per assemblare un PC gaming VR-ready.

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a cura di Tom's Hardware

Pronti per la realtà virtuale

AMD offre le schede R9 390 e R9 390X con 8 GB di memoria GDDR5, così come la famiglia Fiji: Fury, Fury X e Nano. Nvidia ha le GTX 970, 980, 980 Ti e Titan X basate su GPU GM204 e GM200.

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La nostra R9 390 di Sapphire si è comportata molto bene con un punteggio di 7,1 e fedeltà alta. La R9 390X di XFX non è molto distante, ancora una volta offrendoci fedeltà alta e un punteggio di 7,6.

Entrambe le schede superano la GTX 970, la proposta entry-level VR-ready di Nvidia. La nostra Gigabyte GTX 970 WindForce OC produce una fedeltà alta, ma raggiunge un punteggio leggermente inferiore di 6,9.

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La XFX R9 Fury rappresenta un notevole passo avanti sulla serie R9 300. Con la sua GPU Fiji il nostro sistema di test produce una fedeltà media e un punteggio di 8,5. La GTX 980, rappresentata da una Matrix Platinum di Asus, si comporta leggermente meglio con un punteggio di 8,9.

La nostra selezione di combinazioni CrossFire è limitata, ma avevamo un paio di R9 390X e una Radeon R9 295X2. Curiosamente il CrossFire non sembrava funzionare bene in ambedue i casi. 

Abbiamo controllato più volte le impostazioni ed effettuato i test, ma la R9 295X2 totalizza solo 7,1, mentre le due R9 390X arrivano a 7,6. Questi numeri sono sufficientemente buoni solo per una fedeltà alta, non molto alta.

La GTX 980 Ti AMP! Extreme è di gran lunga la scheda che si comporta meglio con un punteggio di 11 che ci permette di godere di una fedeltà molto alta. In SLI due GTX 980 Ti mantengono lo stesso punteggio e rating. Per quanto visto al momento, due GM200 non sembrano soffrire dello stesso problema delle schede inferiori in SLI.

Analisi FRAPS

I risultati che abbiamo generato usando lo SteamVR Performance Test sono utli per una valutazione generale delle prestazioni con le app VR, ma non sono precisi come i numeri che vi aspettereste da una recensione di schede video. Non sappiamo per esempio fino a che punto sale il frame rate. Piuttosto, vediamo solo quanto spesso scende sotto i 90 FPS. Per cercare di saperne di più abbiamo eseguito FRAPS durante ogni test per avere un quadro migliore del comportamento di ogni scheda.

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È ampiamente noto che il frame rate desiderato per un contenuto VR è maggiore di quello di un gioco tradizionale riprodotto su un monitor. Siamo abituati a usare numeri tra 30 e 60 FPS quando parliamo di prestazioni sufficientemente fluide. La VR richiede almeno 90 FPS per mantenere una fluidità che non induca l'effetto mal di mare - motion sickness.

Sembra che lo SteamVR Performance Test preferisca un frame rate minimo sopra 100 FPS. Certamente i sottosistemi grafici più potenti favoriscono frame rate più alti, riempiendo maggiormente il buffer. La GeForce GTX 980 Ti, per esempio, mantiene frame rate sopra 140 FPS, con punte sopra i 180 FPS.

Il nostro dato FRAPS suggerisce anche che le schede di AMD tendono a essere più regolari nel frame rate. Potete vedere dai grafici dei frame rate minimi e massimi che le GPU AMD hanno come obiettivo che il frame rate minimo è più vicino a 100 FPS per diverso tempo. Di contro Nvidia sembra favorire un frame rate minimo maggiore ma questi dati non dicono tutto.

Dovete osservare il dato della variabilità del frame time per vedere le fluttuazioni presenti tra i frame renderizzati. Minor variabilità dovrebbe tradursi in un'esperienza VR più fluida.

Conclusioni

Lo SteamVR Performance Test è un benchmark interessante particolarmente per chi si sta chiedendo se il proprio PC ha le caratteristiche giuste per la VR. Il modo in cui mostra i risultati e li spiega però può essere di difficile interpretazione. È controproducente descrivere una piattaforma come "capace" di riprodurre la VR quando gli interessati stanno già spendendo una piccola fortuna per un visore. Supportare hardware appena in grado di superare la linea del traguardo non permette di avere la migliore esperienza. Nel peggiore dei casi, si rischia di sottoporre gli early adopter a un primo approccio alla VR sotto lo standard. Questa è l'ultima cosa di cui l'industria ha bisogno fintanto che non spicca il volo.

Senza dubbio la realtà virtuale è la nuova grande frontiera del gaming ma come abbiamo visto molte volte in passato gli appassionati con grandi capacità economiche saranno tra i primi a godersela. Se il vostro PC non ha ottenuto il punteggio Ready allora fatevi un favore e aspettate a investire denaro in un visore. Il sottosistema grafico giusto, in particolare, fa tutta la differenza nel soddisfare le alte specifiche consigliate dell'ecosistema.