Proposta di legge: basta con il contante, pagate in digitale

Il deputato Sergio Boccadutri (SEL) è il firmatario di una proposta di legge per ridurre l'uso del contante e favorire i pagamenti digitali.

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a cura di Dario D'Elia

Il deputato Sergio Boccadutri (SEL) è il firmatario insieme ad altri 15 colleghi di una proposta di legge (n°1928) che punta a ridurre la diffusione del contante e incentivare l'uso dei pagamenti elettronici. L'idea di fondo è questo possa consentire non solo di abbattere i costi generati dalle infrastrutture per l'offerta dei servizi di pagamento (8 miliardi di euro), ma anche rafforzare la lotta all'evasione fiscale. "Secondo l’ABI, attraverso il maggior utilizzo delle carte di pagamento si potrebbero recuperare fino a 40 miliardi di euro, pari a 2 punti di PIL, sottraendoli così all'economia sommersa", spiega Boccadutri.

Il testo depositato oggi è il frutto del confronto pubblico tra legislatore, istituzioni, consumatori e aziende. Il 30 gennaio infatti si è svolto, grazie a CashlessWay – l'associazione italiana per il contrasto del contante e la promozione della cultura digitale dei pagamenti - un incontro alla Camera con le più importanti aziende coinvolte nel tema per poter raccogliere indicazioni e proposte.

Pagamenti wireless

"L'intervento legislativo si propone di combattere e, nel lungo periodo, eliminare il mostro dell'e-payment divide, sia per recuperare il terreno perduto nei confronti delle altre economie avanzate sia per rimuovere gli ostacoli che ne impediscono la diffusione", aggiunge il deputato.

"E questo è necessario farlo sia con strumenti normativi che culturali e di informazione".

La proposta Boccadutri comprende una serie di disposizioni:

  • Art 1: fissa in 500 euro il limite all’utilizzo del denaro contante. Stabilisce inoltre l’obbligo di utilizzare strumenti telematici per l’effettuazione delle operazioni di pagamento delle spese delle pubbliche amministrazioni centrali e locali e dei loro enti. Fissa poi in 5.000 euro l’importo massimo che dal 1 gennaio 2017 ogni persona fisica o giuridica può prelevare mensilmente. Il suddetto limite è poi ridotto a 3.000 euro dall’anno 2018 ed è successivamente determinato ogni anno, con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, in misura non superiore a 3.000 e non inferiore a 500 euro. Dispone poi che gli sportelli bancomat possono rilasciare solo banconote di taglio pari a 20 euro o di importo inferiore.
  • Art 2: obbliga talune categorie di soggetti ad accettare ed effettuare pagamenti solo per mezzo di bonifici, carte di pagamento e assegni. Si tratta in particolare delle banche e degli intermediari finanziari, della società Poste italiane, delle sale da gioco, degli intermediari nell’acquisto o nella vendita di metalli preziosi, delle pubbliche amministrazioni.
  • Art 3: stabilisce i termini massimi per il rimborso da parte dei prestatori di servizi di pagamento in caso di addebito, erroneo o fraudolento, secondo le recenti normative europee.
  • Art 4: introduce alcune norme in materia fiscale, in particolare si stabilisce la possibilità di detrarre o dedurre, sia per le persone fisiche che per le persone giuridiche, solo le spese effettuate tramite bonifico bancario ovvero carta di credito, di debito o prepagata o altro strumento di pagamento che ne consenta la tracciabilità.
  • Art 5: prevede contributi per incentivare la diffusione dei mezzi elettronici di pagamento presso gli esercizi commerciali. In particolare si investono risorse per l’utilizzo della tecnologia Contactless o Mobile POS.
  • Art 6: vieta alle pubbliche amministrazioni e ai loro incaricati di applicare maggiorazioni o commissioni per i pagamenti effettuati con carta di credito, di debito o prepagata o con altro strumento di pagamento elettronico.
  • Art 7: istituisce una commissione consultiva per l’incentivazione dell’utilizzo della moneta e dei mezzi di pagamento elettronici.
  • Art 8: prescrive l’attuazione di una campagna informativa per la promozione dell’uso del denaro elettronico attraverso i principali mezzi di comunicazione di massa.
  • Art 9: prevede l’adozione di norme a tutela della riservatezza degli utenti.
  • Art 10: conferisce al Governo delega per il riordino della disciplina in materia di strumenti di pagamento elettronici mediante la raccolta e il coordina- mento delle disposizioni vigenti.
  • Art 11: stabilisce la copertura finanziaria.