Proposte Google bocciate: l'Antitrust UE non transige

Il Commissario UE per la competizione Joaquín Almunia ha chiesto a Google di correggere le proposte per risolvere i problemi antitrust.

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a cura di Dario D'Elia

Google in Europa rischia sempre di più una mega sanzione antitrust. Il Commissario UE per la competizione Joaquín Almunia oggi ha dichiarato di aver chiesto formalmente a Google di migliorare le sue proposte legate al mercato della ricerca online.

Ad aprile il colosso statunitense ha sottoposto alla Commissione UE un progetto di rinnovamento per l'interfaccia del suo motore di ricerca, che dovrebbe risolvere la querelle sull'abuso di posizione dominante. Diverse società europee sostengono infatti che nei risultati delle ricerche online il colosso statunitense tenda a privilegiare la visibilità dei suoi servizi rispetto a quelli degli altri.

Almunia

A distanza di mesi nulla pare essere cambiato: le (presunte) parti lese non si ritengono soddisfatte e probabilmente l'Antitrust UE è dello stesso avviso. "Sono giunto alla conclusione che le proposte che Google ha spedito mesi fa non sono sufficienti per far fronte alle nostre preoccupazioni", ha dichiarato Almunia durante la conferenza stampa.

Google probabilmente è in difficoltà, poiché negli Stati Uniti vanta una condizione di mercato diversa. Detiene circa il 70% di share del segmento della ricerca online, mentre in Europa è a quota 90%. Le responsabilità sono diverse: la posizione dominante da noi è lapalissiana.

Di fatto si sta chiedendo a Google di intervenire pesantemente sul suo motore, e non è chiaro come questa diversificazione tra Stati Uniti ed Europa possa essere attuabile. Ad esempio che ne sarà degli accordi pubblicitari stipulati? Ai partner sarà stata promessa una visibilità privilegiata, non quella che vuole Bruxelles.