Prova del fuoco per Juno, il calendario delle prossime ore

Oggi è il battesimo del fuoco per la sonda NASA Juno: ecco tutti gli orari dei passaggi più difficili della missione e i link per saperne di più.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Oggi è il giorno dell'atteso arrivo della sonda Juno della NASA nell'orbita di Giove, e sarà un battesimo di fuoco. Se tutto andrà secondo i piani, questa notte Juno scivolerà in orbita attorno al gigante gassoso ed effettuerà il suo primo passaggio nell'ambiente con le più intense radiazioni del Sistema Solare. Si tratta infatti di una regione in cui enormi sciami di elettroni vengono accelerati a velocità prossime a quelle della luce dal campo magnetico di Giove, che è 20.000 volte più potente di quello della Terra.juno jupiter artist concept

"Quando questi elettroni colpiscono un veicolo spaziale cominciano immediatamente a rimbalzare e rilasciare energia, creando fotoni e particelle secondarie" ha spiegato a Space.com Heidi Becker, a capo del radiation-monitoring team di Juno. " È come una raffica di proiettili di radiazioni".

Juno dovrà sopportare questa raffica potenzialmente dannosa non solo lunedì notte, ma per il prossimo anno e mezzo. Come spiegato in precedenza infatti ricordiamo che il programma della missione prevede che la sonda orbiti attorno a Giove per 37 volte prima di distruggersi con un "tuffo" mortale programmato nella spessa atmosfera del pianeta, a febbraio 2018.

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La NASA ha creato Juno adottando una serie di misure per ridurre al minimo l'esposizione alle radiazioni della sonda. Ricordiamo per esempio il "caveau" che racchiude la maggior parte dei componenti elettronici, la schermatura dei motori e di diversi strumenti fra cui lo Star Tracker, che è il componente più pesantemente schermato, perché indispensabile per permettere alla sonda di orientarsi: "senza la protezione il rumore delle radiazioni non permetterebbe alla sonda di "vedere" le stelle", ha spiegato Becker.

juno jupiter radiation infographic

Nel corso della missione la sonda sarà esposta a una dose di radiazione di oltre 20 milioni di RAD, ha sottolineato Becker, ma il team di Juno è fiducioso sul fatto che le precauzioni adottate terranno al sicuro il veicolo spaziale abbastanza a lungo per terminare la missione e raggiungere i suoi obiettivi scientifici. La fiducia è dovuta al fatto che non ci sono garanzie, perché Juno sta volando verso l'ignoto.

"Giove ha l'ambiente di radiazioni più spaventoso di qualsiasi pianeta del Sistema Solare. È il più duro, il più intenso, non è ancora stato esplorato".

 

Vediamo adesso in maniera schematica quali saranno i passaggi della missione:

Alle 21:16 EDT di lunedì 4 luglio (le 03:16 italiane del 5 luglio) Juno inizierà le manovre programmate di avvicinamento tramite il pilota automatico. Un secondo passaggio per l'avvicinamento ci sarà alle 22:28 EDT (le 04:28 italiane).

Alle 22:41 EDT (le 04:41 italiane del 5 luglio) Juno attiverà la sua antenna a basso guadagno, che le servirà per inviare gli aggiornamenti di stato durante le manovre.

Alle 22:56 EDT (le 04:56 del 5 luglio in Italia) la sonda aumenterà la sua velocità di rotazione da 2 a 5 giri al minuto (RPM) per aumentare la stabilità.

Alle 23:18 EDT (le 05:18 italiane del 5 luglio) il motore principale di Juno si accenderà per l'inserimento in orbita. Dovrà rallentare il veicolo spaziale per permettergli di essere catturato dalla gravità di Giove ed entrare in un'orbita di 53,5 giorni. I motori resteranno accesi per 35 minuti e se qualcosa dovesse andare storto Juno verrebbe catapultata oltre il gigante gassoso e la missione andrebbe in fumo.

Alle 23:53 EDT (le 05:53 italiane del 5 luglio) terminerà l'inserimento in orbita e si spegneranno i motori.

Alle 23:55 EDT (le 05:55 del 5 luglio in Italia) Juno inizierà a ridurre la sua velocità di rotazione da 5 a 2 giri al minuto, un'operazione che dovrebbe durare circa 5 minuti.

Alle 12:11 EDT di martedì 5 luglio (le 06:11 italiane del 5 luglio) Juno riaccenderà la sua antenna a medio guadagno.

Alle 12:16 EDT di martedì 5 luglio (le 06:16 del 5 luglio in italia) la sonda inizierà a spedire sulla Terra informazioni dettagliate di telemetria. Probabilmente ci vorranno circa 20 minuti per agganciare il segnale di Juno e la trasmissione dei dati sarà tutt'altro che istantanea: attualmente occorrono 48 minuti per il trasferimento da Giove alla Terra.

Alle 01:00 EDT di martedì 5 luglio (le 07:00 ora italiana del 5 luglio): La NASA terrà la prima conferenza stampa per fornire un aggiornamento sull'esito dell'inserimento in orbita.

Al momento i nove strumenti scientifici di Juno sono spenti. Verranno accesi circa 50 ore dopo l'inserimento orbitale, e saranno calibrati prima di entrare in uso.

Per seguire tutti gli eventi in diretta potete andare sulla pagina ufficiale della NASA, sul canale Twitter della missione @NASAJuno o sulla pagina Facebook.