Per 7 giorni di fila (tra il 17 e il 23 giugno), quasi 6 milioni di abitanti della provincia di Qinghai nel nordest della Cina hanno usato energia proveniente al 100% da fonti rinnovabili. A darne notizia l'agenzia stampa statale Xinhua.
Tale traguardo è stato raggiunto nell'ambito di un test condotto dalla State Grid Corporation of China, pensato per dimostrare che è possibile rispondere alle necessità energetiche del futuro facendo a meno dei carburanti fossili.
I residenti della provincia hanno usato energia originata da fonti pulite come il solare, l'eolico e il termoelettrico. In un'epoca in cui il riscaldamento globale è sotto gli occhi di tutti e gli Stati Uniti vogliono defilarsi dagli accordi di Parigi, il segnale dato dalla Cina è importante e segue altri esempi degli anni passati.
"Trattandosi della prima prova di questo tipo nel paese, e un passo importante nella trasformazione dell'approvvigionamento energetico, sarà di grande importanza per promuovere l'uso dell'energia pulita in Cina in modo sostenibile ed efficace", ha affermato Quan Shenming, general manager di Qinghai Electric Power Corporation, una controllata della State Grid Corporation.
Durante la settimana l'uso di elettricità è stato di 1,1 miliardi di kilowattora (kWh), una quantità tale da richiedere 535.000 tonnellate di carbone. Di tutta l'elettricità l'idroelettrico ha contribuito per il 72,3%, mentre il resto è stato ottenuto dall'eolico e dal solare.
Il test è servito anche per dimostrare che la rete elettrica può rimanere stabile anche senza carbone o gas in grado di garantire un carico minimo di energia. Secondo l'agenzia, non sono state rilevate fluttuazioni. La provincia di Qinghai rappresenta però un caso virtuoso nella Cina ancora in via di sviluppo: già da tempo il territorio si appoggia a fonti di energia rinnovabile.
La rete elettrica ha una capacità totale installata di 23,4 milioni di kW, e l'83,8% di tale valore deriva dalle fonti rinnovabili. "L'energia pulita è l'obiettivo ultimo: dobbiamo limitare la dipendenza dai combustibili fossili, migliorare la nostra struttura energetica e ridurre le emissioni di carbonio", ha detto Han Ti, vicedirettore generale della Qinhai Electric Power Corporation.
Qinghai punta a espandere la capacità solare ed eolica a 35 milioni di kW entro il 2020, condividendo 110 milioni di kWh di energia pulita verso altre parti dello stato ogni anno. La Cina ha intenzione di investire oltre 360 miliardi di dollari in tecnologie legate alle energie rinnovabili entro il 2020, creando così oltre 13 milioni di posti di lavoro.
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