Puglia super ultra-broadband, ma ancora pochi abbonati

In Puglia il 79% delle unità immobiliari vanta connessioni da almeno 30 Mbps, ma si abbonando ancora in pochi. A Bari solo 3200 utenze FTTH su oltre 9mila potenziali. C'è anche chi si lamenta perché l'ultrafibra è arrivata ma non viene commercializzata.

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a cura di Dario D'Elia

In Puglia hanno cablato pure i Trulli. Magari non hanno la fibra che arriva direttamente nella pietra a secco, ma con un cabinet TIM nuovo alla giusta distanza i 50 Mbps dovrebbero essere assicurati. Questo è solo un esempio di quello che sta avvenendo nella Regione più servita del paese.La banda ultralarga con velocità fino a 30 Mbps ha raggiunto il 79% delle unità immobiliari di 258 comuni, mentre per i 100 Mbps e superiori si parla del 4,9%. Stando a quanto riporta Bandaultralarga.it.

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La situazione in Puglia (copertura)

"Una delle regioni più all'avanguardia", sostiene l'assessore regionale Loredana Capone. La strategia Infratel varata nel 2015 per arrivare ad almeno 30 Mbps ha colto nel segno. In questo caso l'aggiudicataria dei lavori è stata Telecom Italia. La Regione stanziò 63 milioni di euro, mentre l'ex monopolista ulteriori 32 milioni.

Con i fondi FEASR 2007-2013 per i comuni più piccoli, circa 93 municipalità rurali, è stato compiuto un altro passo in avanti. "Abbiamo utilizzato i fondi europei per infrastruttrurare una rete fino a 30 Mbps, la regione era fortemente scoperta", ha aggiunto l'assessore. "Ma oggi siamo riusciti a convincere il Governo che, con i nuovi appalti, conviene puntare subito ai 100 Mbps".

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Situazione in Puglia (accessi)

Si parla di 80 milioni di euro per portare i 100 Mbps soprattutto nei comuni con meno di 5mila abitanti, fino ad ora esclusi dagli interventi. 

Broadbandmap di AGCOM conferma che il 32% delle linee sono a 100 Mbps o superiori, il 42,54% è tra 30 e 100 Mbps, il 23,74% viaggia tra 2 e 30 Mbps, l'1,01% è sotto i 2 Mbps. Gli indirizzi servizi da FTTH sono circa 9.234 e si concentrano a Bari.

È interessante rilevare che la domanda ultra-broadband però è ancora bassa. Su 1,358 milioni di famiglie vi sono circa 578mila utenze attive ADSL, 80mila utenze VDSL e 3.200 utenze FTTH. Complessivamente si parla di 80mila utenze con velocità pari o superiori a 30 Mbps.

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Da rilevare che la recente accelerazione imposta da Open Fiber e TIM sul territorio ha fatto sì che numerose abitazioni siano effettivamente coperte da FTTH ma i servizi correlati non siano ancora in vendita. Non è chiaro se per una questione di strategia commerciale o altri motivi. 

Ci ha scritto un lettore di Bari. "Vivo in una strada del quartiere residenziale Carrassi-Poggiofranco e qui tutti gli edifici sono raggiunti dal FTTH sia di Tim-Fastweb che di Open Fiber. Nel senso che la fibra arriva fin dentro l'edificio, abbiamo visto i tecnici che la infilavano nella condotta e nella cabina condominiale. Sono mesi, ormai, ma nessuno ci ha ancora fatto offerte commerciali. Abbiamo la fibra ultraveloce, quella che può raggiungere 1 GBPS, ma non la possiamo usare. Ho chiamato Fastweb, TIM, Vodafone. Cadono dal pero, non gli risulta".

In secondo luogo, sebbene si debba considerare una certa approssimazione dei rilevamenti, più del 50% della famiglie non sembrerebbe aver attivato un abbonamento residenziale. E non tanto perché non sia disponibile, ma proprio perché non paiono interessate o per altri motivi - ben analizzati dal rapporto DESI della Commissione UE.

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Il tema è sicuramente nazionale e dovrà essere posto all'ordine del giorno dal Governo. La buona notizia è che l'ultima riunione del CIPE ha sbloccato 1,3 miliardi di euro proprio a sostegno delle famiglie, in tal senso. Però forse bisognerà farsi venire qualche idea in mente: una sorta di piano per l'educazione e la sensibilizzazione.


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