Pure Jongo S3X

 

Il Jongo S3X è un altoparlante Wi-Fi e Bluetooth, in grado di riprodurre musica da un vasto catalogo online.

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CONTRO: Qualità audio e potenza sono solo discrete, l'abbonamento Pure Connect base non permette di riprodurre il catalogo musicale.

VERDETTO: Jongo S3X integra sia il Wi-Fi, sia il Bluetooth, ed è tra gli altoparlanti più economici sul mercato a integrare queste funzioni, che permettono di creare facilmente un sistema audio multi-room. Le dimensioni e la potenza sono tali da renderlo ideale per un ambiente di dimensioni medio-piccole. La qualità audio non è al top. Peccato che l'abbonamento base a Pure Connect non permette di riprodurre canzoni dal catalogo musicale, ma con 4.99 euro al mese si avrà accesso illimitato in streaming.

Vi abbiamo già parlato di Pure, in questa recensione del modello top di gamma T6. Gli altoparlanti Jongo sono stati tutti rivisti e migliorati, e si differenziano dai modelli precedenti per una "X", aggiunta in fondo al nome del modello. Abbiamo provato uno dei modelli più piccoli, il Jongo S3X.

Rispetto a quelli che sostituiscono, Pure ha rivisto il design, ora un po' più pulito e sono disponibili in due colori, bianco e nero. L'altra modifica sostanziale riguarda la qualità del suono. Pure afferma di aver migliorato il DSP e aggiunto una funzione di equalizzazione dinamica. Il S3X è veramente piccolo e poco ingombrante, meno del principale concorrente,  il Sonos Play:1, che però non è portatile.

È alto solo 13,5 cm, e sembra un piccolo cubo - larghezza e profondità sono di 13,1 x 13,9 cm – anche se è pensato per essere posizionato ruotato di novanta gradi, quindi porta alla mente un rombo. In questo piccolo spazio sono stati integrati cinque altoparlanti, quattro driver ad alta frequenza (twitter) da ¾" in Mylar e 2.5W di potenza, più uno in ampia gamma da 10W da 3.5" in neodimio.

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I lati sono coperti da due griglie in tessuto, che all'occorrenza di possono cambiare scegliendo il colore che più si adatta all'ambiente in cui vorrete inserirlo. Tutti i controlli sono posizionati su due angoli. Quello anteriore include due pulsanti per la regolazione del volume e il muto, assieme il tasto di accensione. Quello posteriore raggruppa uno schermo informativo, i tasti Wi-Fi e Audio, jack Aux in, connettore di alimentazione e porta USB, dove verrà inserito un ricevitore Bluetooth. Da uno sportello posto sotto alla base è possibile accedere alla batteria, che è di tipo rimovibile. Offre un'autonomia abbastanza elevata, abbiamo misurato circa 15 ore.

Gli altoparlanti della famiglia Jongo permettono di riprodurre musica direttamente da un catalogo online, e per questo devono essere connessi tramite Wi-Fi al router. La tecnologia adottata da Pure si chiama Caskeid, e più che una tecnologia si tratta di una piattaforma. DSP, sincronizzazione, codec, gestione dei dispositivi e altre tecnologie compongono Caskeid.

Il primo passo sarà quindi quello di collegare l'altoparlante alla rete Wi-Fi casalinga. Potrete farlo tramite uno smartphone o un tablet, scaricando l'applicazione Pure Connect, che poi servirà anche per riprodurre la musica da un catalogo online. Accendete l'altoparlante e seguite la procedura; l'applicazione si occuperà di rilevare e collegare il Jongo alla rete Wi-Fi, dovrete solo fornire la password quando vi verrà richiesta.

L'applicazione funziona come iTunes, vi mostra un vasto catalogo di album e artisti, e vi permette di acquistare dalla singola traccia all'interno Album. Se invece volete sfruttare lo streaming, come avviene con Spotify o Deezer, potrete sottoscrivere due tipo di abbonamento: Pure Connect Blu, al prezzo di 4.99 euro al mese, vi permette di ascoltare in streaming illimitato tutta la raccolta musicale, mentre Pure Connect Viola abilita il download, e quindi lo streaming offline. Tutti i piani, anche quello gratuito, offre l'accesso all'ascolto delle tracce musicali memorizzate sul dispositivo e alla Web Radio.

Pure Connect funziona anche sul dispositivo, non dovrete per forza avere un altoparlante Pure per riprodurre alla musica. Differentemente da Spotify, non offre una modalità di ascolto gratuito delle playlist offerte. Se tuttavia non v'interessa la possibilità di scaricare la musica per l'ascolto offline, il piano "Blu" che costa la metà di quello Premium di Spotify vi permette di riprodurre in streaming la musica che volete, senza gli automatismi imposti dal concorrente. Dipende dal modo in cui ascoltate la musica, se vi basta lo streaming casuale, Spotify è meglio, perché gratuito. Se volete ascoltare specifici artisti e album, e lo fate solo in streaming, Pure Connect costa la metà di Spotify. Se volete ascoltare la musica offline, i servizi sono equivalenti. Forse l'interfaccia di Spotify è più accattivante, ma Pure Connect ha tutto quel che serve.

Ma nessuno vi vieta di ascoltare la musica di altri servizi sullo Jongo, dovrete però farlo tramite Bluetooth. Rispetto al Wi-Fi dovrete scontrarvi con i limiti della tecnologia, che significa una larghezza di banda e un raggio di azione inferiore, nonché l'interferenza superiore nel caso di altri dispositivi vicini, che potrebbe influire negativamente sulla qualità di riproduzione. Se tuttavia vi trovate nella stessa stanza in condizioni normali, è una valida alternativa, e anzi un vantaggio rispetto a un sistema Sonos, che non offre questa possibilità.

Tramite la connettività Wi-Fi potrete creare un sistema multi-room, che è la forza di questo sistema. Potrete posizionare un Jongo S3X in cucina, uno in salotto e uno in studio, creare tanti "telecomandi" quanti smartphone vorrete impiegare, e riprodurre tracce differenti in ambiente differenti, o farvi "seguire" dalla musica, quando vi spostate da una stanza all'altra. Una volta avviata la riproduzione musicale sullo smartphone, per trasmetterla a un altoparlante dovrete cliccare su un tasto, niente di più.

Parlando di qualità audio, il Jongo S3X non è un prodotto che consiglierei a un audiofilo, ma probabilmente non si pone nemmeno questo obiettivo. Le dimensioni, e il modo in cui è costruito, sono pensate per sonorizzare un ambiente di medie-piccole dimensioni. Se siete molto sensibili all'argomento "qualità audio", non fa per voi. Se invece siete abituati ad ascoltare la musica con le cuffie abbinate di serie allo smartphone, allora non rimarrete delusi. Non è nemmeno l'ideale se siete amanti dei bassi. Se cercate un suono più ricco e corposo, è meglio che scegliate un modello di fascia superiore.

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