Qualcomm compra Wilocity: Wi-Fi Gigabit negli smartphone

Qualcomm ha acquistato Wilocity, un'azienda che lavora da tempo sulla tecnologia WiGig, una soluzione per la connettività wireless ad alta velocità.

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

Qualcomm ha acquistato Wilocity, un'azienda nata nel 2007 impegnata nello sviluppo di chipset wireless basati sullo standard IEEE 802.11ad, noto anche come WiGig. A differenza del Wi-Fi attuale, che opera nelle bande di frequenza 2.4 e 5 GHz, WiGig opera nella banda dei 60 gigahertz.

Il colosso dei microchip non ha reso noti i dettagli dell'accordo (il sito TheMarker afferma che la cifra potrebbe essere pari a circa 300 milioni) che è di una certa importanza, anche se siamo lontani dai 3,1 miliardi di dollari spesi per Atheros nel 2011.

Qualcomm ha già fatto sapere che la tecnologia sarà integrata nei prodotti con system on chip Snapdragon 810, il suo primo chip a 20 nanometri, nella seconda metà del 2015. WiGig è uno standard sostenuto dal gruppo industriale Wi-Fi Alliance e offre velocità tre/quattro volte maggiori rispetto al Wi-Fi tradizionale, si parla infatti di trasferimento dati fino a 7 Gbps. Insomma, potremo trasferire un filmato DVD da un dispositivo all'altro in circa un minuto.

La tecnologia usa piccole antenne da 1-2 mm ed è pensata per la trasmissione punto-punto, quindi si parla di una soluzione efficace a corto raggio, anche perché trasmettere a 60 GHz comporta dei problemi: abbigliamento, mobili e persino umidità ambientale possono influenzare il segnale. Sulla base di queste caratteristiche Qualcomm afferma che la tecnologia WiGig consentirà lo streaming in 4K in modalità wireless verso smartphone, tablet e PC tradizionali.