La Banca Centrale dell'Ecuador sta pianificando di preparare ed emettere regolamenti relativi alla criptovaluta quest'anno. L'annuncio è stato fatto da Guillermo Avellan, direttore della Banca Centrale in un'intervista del 30 gennaio. Alla domanda sullo stato della regolamentazione della criptovaluta del paese e su come sembra essere in ritardo rispetto ad altri paesi della regione, Avellan ha dichiarato: “La Banca Centrale sta lavorando a un progetto per regolamentare le criptovalute, tenendo presente che il Codice Monetario stabilisce che il dollaro è l'unica moneta a corso legale nel Paese”.
Avellan ha inoltre spiegato che il nuovo regolamento non renderebbe bitcoin o qualsiasi criptovaluta a corso legale, come è successo in El Salvador con l'approvazione della legge bitcoin, a causa della volatilità associata a questi asset. Invece, la regolamentazione sarebbe diretta a portare maggiore chiarezza allo stato delle criptovalute nel paese.
Oltre ai fattori di cui sopra, un altro motivo per emettere il regolamento relativo alle criptovalute sono le preoccupazioni che il governo ha sul possibile uso illegale di questi beni. Avellan ha dichiarato che con la regolamentazione in atto, le banche saranno in grado di stabilire limiti su come questi strumenti vengono sfruttati. Ci sono stati casi di attori che utilizzano criptovalute per scopi di riciclaggio di denaro nel paese e questi regolamenti sarebbero diretti a frenare tali fenomeni.
Mentre il governo ha emesso un divieto di bitcoin nel 2014 e ha lanciato il proprio token digitale chiamato dinero electronico nel 2017, l'utilizzo della criptovaluta nel paese ha continuato a crescere. La popolazione è in gran parte senza banche, con il 50% delle persone che non hanno accesso a un conto bancario, secondo i numeri di Avellan.
Anche se non ha fornito date specifiche per l'istituzione di questi regolamenti, Avellan ha offerto alcune stime. Egli ha dichiarato: “Lavoreremo nel primo trimestre del 2022 in modo che possa essere rivisto e approvato tra il secondo e il terzo trimestre dell'anno dal Consiglio Monetario”.