Rai non oscura più i canali TV sul satellite e su Sky

Accordo storico tra Rai e Sky per le trasmissioni TV. La TV di Stato sarà in chiaro grazie a un memorandum di intesa che lascia intendere grandi collaborazioni future sulle produzioni.

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a cura di Dario D'Elia

Rai ha rinunciato ad oscurare i suoi programmi televisivi sul satellite, venendo finalmente in contro alle esigenze degli abbonati Sky. Si chiude così la battaglia iniziata dal direttore generale Mauro Masi nel lontano 2009. In verità il memorandum d'intesa redatto in Viale Mazzini varrà solo 12 mesi. L'obiettivo è comprendere gli eventuali ritorni nella raccolta pubblicitaria e sul fronte ascolti. Secondo gli addetti ai lavori sarà comunque difficile tornare indietro.

Il monoscopio

Rai pare aver cambiato strategia perché la battaglia giudiziaria stava per trasformarsi in una Waterloo. Sky infatti vanta le vittorie al Tar del Lazio (nel 2012) e al Consiglio di Stato (nel 2013). La richiesta di risarcimento danni da 138 milioni depositata a gennaio 2014 al Tribunale Civile di Roma rischiava un epilogo analogo.

E così la TV di Stato ha preferito affossare la contro-denuncia sulle chiavette (Sky Digital Key) che aggiravano l'oscuramento, e trovare un accordo. In questi casi è bene approfittarne e così è riuscita non solo a migliorare il rapporto ma attivare una collaborazione sulle produzioni future. Rai e Sky condivideranno studi tv, troupe per le riprese esterne, archivi di immagini, etc.

Non resta che attendere il sigillo del Consiglio di amministrazione Rai, che si terrà oggi.