Rai vuole sfidare Netflix con contenuti a pagamento di valore inestimabile

Rai sta lavorando a un progetto video-on-demand basato su abbonamento. Ovviamente il Parlamento dovrebbe votare una norma ad hoc.

Avatar di Dario D'Elia

a cura di Dario D'Elia

Rai vuole sfidare Netflix con un suo servizio a pagamento con tariffe low-cost. I tempi sono lunghi perché la piattaforma video-on-demand è da progettare da zero: si parla di minimo 6 mesi e nella peggiore delle ipotesi 10. Si tratta senza ombra di dubbio del progetto più ambizioso a cui la tv pubblica abbia mai lavorato e solo uno sciocco potrebbe prenderlo sottogamba.

sorpasso
"Il sorpasso"

Perché rispetto a Netflix, Infinity, Sky Online, Tim Vision, Chili Tv e tutti gli altri, la Rai avrebbe dei contenuti che gli altri si sognano e mai avranno: il materiale storico di archivio delle Teche. Reportage, interviste, show storici, tribune politiche, etc. Un pacchetto di contenuti monumentale che ha un valore inestimabile.

Certamente non mancherebbero film e serie TV, ma quella è una battaglia che si gioca con i prezzi, i diritti e la qualità dello streaming. Disporre di contenuti pregiati che nessuno possiede fornisce un vantaggio su certe tipologie di consumatori.

Il grande progetto SVOD (Subscription Video on Demand) è firmato dal direttore generale Antonio Campo Dall'Orto, e stando a quanto riporta La Repubblica per ora sarebbe riservato. Anche perché il Parlamento dovrebbe approvare una norma ad hoc. Persino Contratto di Servizio e Convenzione con lo Stato dovrebbero essere aggiornati.

Pare che i primi confronti con potenziali fornitori siano già iniziati: si parla di Accenture, Ericsson, Pixel e l'italiana Tiscali.