Era febbraio e sulla scena hardware faceva irruzione un piccolo circuito stampato con un chip e alcuni connettori: il RaspBerry Pi. Venduto a poche decine di euro, si tratta di una soluzione hardware open source, perfettamente funzionante fin dall'inizio, basta collegare una tastiera e un monitor.
Nel corso dell'anno è cresciuta l'attenzione per soluzioni come questa e sono nati "tanti cloni". Per un attimo abbiamo pensato di essere tornati negli anni '80. Tante persone hanno acquistato le differenti versioni che sono nate per andare incontro alle esigenze di tutti. Insomma una piccola-grande rivoluzione.