Recensione Air Hogs Helix Ion, il drone piccolo, leggero e resistente

Recensione dell'Air Hogs Helix Ion, un drone leggero e resistente, rivestito in morbida schiuma che non danneggia oggetti o persone.

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a cura di Richard Baguley

Air Hogs Helix Ion

 

L'Helix Ion è una buona scelta per i piloti principianti, per il volo indoor e per chi vuole fare pratica senza danneggiare oggetti o persone, ma ha bisogno di un po' di spazio a disposizione per le manovre e le acrobazie.

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CONTRO: Autonomia limitata, lunghi tempi di ricarica, soggetto alle raffiche di vento, non si possono sostituire i componenti o la batteria.

VERDETTO: L'Air Hogs Helix Ion è un drone resistente e facile da pilotare, ma ha bisogno di una buona quantità di spazio per le manovre.

Introduzione

L'Air Hogs Helix Ion è un drone piccolo ed estremamente resistente, in grado di sopportare molti maltrattamenti continuando a volare. Questo quadricottero costa circa 50 euro, è leggero e abbastanza facile da pilotare, anche se ha bisogno di molto spazio a disposizione per volare bene. È una buona scelta come primo drone per i piloti più giovani o per chi può far volare i droni soltanto al chiuso. I rotori canalizzati e il telaio in schiuma di poliuretano permettono al drone di non danneggiare alcun oggetto (o persona).

Design: semplice e leggero

L'Helix Ion prova ad apparire intimidatorio, con due LED che sembrano occhi luminosi e lampeggianti che scrutano l'aria. La realtà è ben diversa, tuttavia: il design lo rende più "simpatico" che resistente, e il grezzo telaio in schiuma lo fa assomigliare più a un giocattolo per cani che a un invasore alieno.

La prima cosa che noterete quando lo terrete in mano è il suo peso. Nonostante sia largo più di 8 centimetri può contare su un peso incredibilmente leggero: poco più di 22 grammi. Questo risultato è riconducibile alla scelta del materiale usato per il telaio, vale a dire la schiuma di poliuretano, che rende questo drone sia leggero che resistente.

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Il telaio in schiuma gommosa (Air Hogs lo chiama ExoFrame) circonda la scocca e i rotori, formando i canali che avvolgono le eliche. Questo significa che se farete volare l'Helix Ion contro un ostacolo sia i rotori sia l'oggetto colpito saranno protetti - il drone rimbalzerà allontanandosi, senza alcuna conseguenza. Questo telaio non è così resistente da sopportare il peso di una persona che ci cammina sopra, ma è riuscito a proteggere il drone da tutti i nostri incidenti e dagli atterraggi bruschi che abbiamo collezionato durante i nostri test.

I due piccoli LED a forma di occhi sul lato frontale del telaio servono come indicatori di stato, lampeggiando in caso di errore (o di batteria in esaurimento) o cambiando colore da rosso a verde per indicare la modalità di pilotaggio (rosso per la modalità principiante, verde per quella avanzata). Questo aiuta anche a indicare il lato frontale del drone, insieme alle eliche blu dei due rotori anteriori.

Specifiche

  • Rotori: 4 canalizzati non sostituibili, diametro 3 cm
  • Dimensioni batteria: al litio da 140 mAh (quadricottero), 4 AA (telecomando)
  • Autonomia: 6 minuti (testata)
  • Dimensioni: 8,9 x 8,9 x 3 cm
  • Peso: 21,8 grammi

Telecomando: controller stile console

Il telecomando dell'Helix Ion ha una forma che ricorda vagamente il classico controller di PlayStation, nonostante sia più grosso e più pesante (di poco sotto i 220 grammi) del suo equivalente gaming. Le similitudini continuano grazie alla presenza di un grilletto nella zona superiore che attiva la modalità acrobatica: basta tenerlo premuto e muovere lo stick destro per far compiere al drone rapidi avvitamenti.

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Il telecomando è alimentato tramite quattro batterie AA (non incluse) che s'inseriscono in un pannello a vite sul retro. Nell'impugnatura destra c'è lo scompartimento per il cavo di ricarica del quadricottero, e c'è una porta micro USB sulla base. I due stick di controllo sono posizionati nella zona superiore, insieme al pulsante d'accensione, all'indicatore luminoso per la ricarica e all'interruttore per cambiare modalità di volo. Il telecomando si adatta bene alla forma delle mani, con le levette per il controllo posizionate bene al di sotto dei pollici e il pulsante per le acrobazie che si aziona comodamente con l'indice della mano destra.

Il controller e il quadricottero comunicano tra loro grazie a una connessione Wi-Fi a 2.4 GHz, con una portata che nei nostri test si è estesa fino a circa 8 metri. Non è un risultato impressionante, ma difficilmente farete volare un drone così piccolo a una distanza più elevata, visto che si corre il rischio di perderlo facilmente. Le dimensioni ridotte lo rendono difficile da vedere già a 3 metri di distanza.

Volo: semplice e facile da controllare

Ci sono due modalità di volo per l'Helix Ion: principiante e avanzata. La selezione delle modalità avviene tramite l'interruttore frontale sul telecomando. La modalità principiante limita la velocità di rotazione e di accelerazione del drone. La modalità avanzata rimuove questi limiti e rende l'Helix Ion una macchina volante sensibilmente più veloce e manovrabile.

Non che sia particolarmente lenta nell'altra modalità. L'Helix Ion vola bene, con controlli reattivi e una velocità elevata se si spinge l'acceleratore a fondo, in entrambe le modalità. È un po' più facile da controllare rispetto all'Aerius, visto che le eliche più grosse dei rotori gli permettono di fermarsi e di girarsi più rapidamente. Paradossalmente, ho riscontrato che la modalità avanzata rende più facile il pilotaggio, grazie alla maggiore velocità di rotazione che rende più facile far cambiare direzione al drone quando si perde il controllo.

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Il grilletto per le acrobazie attiva la cosiddetta modalità "stunt". Tenendo premuto il pulsante e premendo la levetta destra in qualsiasi direzione si può far compiere al quadricottero un avvitamento su sé stesso. Un'acrobazia impressionante, ma che ha bisogno di molto spazio a disposizione. Provate a compiere l'avvitamento a meno di due metri di altezza dal suolo e farete schiantare l'Helix Ion al suolo, visto che per completare l'acrobazia bisogna tenere sottosopra il drone per un po' di tempo.

La maggior parte delle persone non avrà lo spazio necessario per completare gli avvitamenti al chiuso, per questo motivo è meglio farlo all'aperto o in una grossa stanza con il soffitto alto. Ho notato anche che il peso leggero di questo quadricottero lo rende particolarmente soggetto alle raffiche di vento: fatelo volare vicino a un getto d'aria (o all'aperto anche con una lieve brezza) e perderete il controllo quasi istantaneamente.

Riparabilità: non pervenuta

L'Helix Ion non è concepito per essere riparato: nessun componente può essere smontato e sostituito con facilità. Ad essere sinceri, le eliche dei rotori (la parte più soggetta a rotture nei quadricotteri) sono protette dai canali, quindi non si romperanno spesso come su altri modelli di droni. Anche la batteria è sigillata nella sua sede, all'interno del telaio in schiuma, quindi non può essere sostituita. Considerando l'autonomia limitata, si tratta di una scelta di design non proprio indovinata.

Autonomia: limitata

L'Helix Ion sfrutta una piccola batteria ai polimeri di litio da 3,7 Volt – 140 mAh, posizionata nel mezzo del quadricottero. Air Hogs non fornisce dati ufficiali sull'autonomia, ma nei nostri test siamo riusciti a far volare il drone per 6 – 7 minuti, un risultato nella media per un dispositivo di queste dimensioni. Il minidrone Axis Aerius, ancora più piccolo, riesce a resistere solo 5 minuti.

Quando la batteria si scarica le luci sulla sezione frontale del quadricottero lampeggiano e i motori si spengono dopo pochi secondi. Non si ha molto margine di manovra; quando le luci cominciano a lampeggiare rimangono circa 15 secondi di volo. Con la batteria completamente scarica il quadricottero si adagia dolcemente al suolo.

Un dettaglio insolito è la possibilità di ricaricare la batteria del drone in due modi: tramite una connessione USB o con le batterie del telecomando. Il cavo riposto nell'impugnatura destra del telecomando si può collegare direttamente al drone, nello slot di fianco all'interruttore per l'accensione. Questo permette di ricaricare il drone direttamente dalle batterie del telecomando o tramite un cavo USB (non incluso) che si collega a una porta micro USB posizionata sulla base del telecomando. La ricarica tramite USB impiega circa venti minuti, mentre con le batterie del telecomando ci vogliono circa 30 minuti. In confronto, l'Axis Aerius impiega 22 minuti per ricaricarsi completamente.

È un vero peccato che la ricarica tramite le batterie del telecomando sia così lenta, visto che è una funzione utile per prolungare le sessioni di volo quando si è lontani da casa. Tuttavia, grazie a questo accorgimento è possibile ricaricare il drone facilmente con un caricatore da auto USB, aumentando la portabilità.

Conclusioni

L'Helix Ion è un quadricottero economico adatto ai principianti o a chi si cimenta per la prima volta con questo genere di dispositivi, e con un prezzo di circa 50 euro difficilmente farà andare in rovina le finanze degli appassionati. Inoltre, il morbido rivestimento in schiuma evita di danneggiare oggetti o persone, per la gioia dei genitori che vogliono regalare questo drone ai propri pargoli. L'Helix Ion vola bene ed è anche facile da controllare, ma tenete presente che ha bisogno di una buona quantità di spazio per il volo, soprattutto se volete divertirvi con le acrobazie.