Recensione LG 50UM7600PLB

LG 50UM7600PLB, un televisore LCD da 50” dalle ottime prestazioni

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Oggi come oggi è piuttosto facile trovare un televisore 4K da 50 o 55 pollici, che costi più o meno 500 euro. Facilissimo, tanto che la cosa più difficile è, probabilmente, proprio districarsi tra tutti i modelli e tutte le offerte disponibili. Se siete stanchi di cercare ci sono buone notizie: questo LG 50UM7600PLB è un ottimo televisore nella sua fascia di prezzo, forse uno dei prodotti migliori che possiate trovare.

Design

Come tanti altri televisori in questa fascia di prezzo, questo LG 50UM7600PLB non offre un design ricercato né materiali particolarmente pregiati. Le superfici esterne sono quasi completamente in plastica, anche se è rifinita con attenzione per dare l’impressione dell’alluminio, almeno a un primo sguardo. In generale è senza dubbio un televisore di buona fattura: non farà finire il vostro salotto su una rivista di arredamento, ma nemmeno vi metterà in imbarazzo con amici e parenti. In altre parole, senza gloria né infamia. Durante il nostro test, in ogni caso, le finitura della cornice e del piedistallo ci è sembrata un po’ troppo delicata, e abbiamo avuto l’impressione che si potrebbe graffiare facilmente, magari con un anello mentre si spolvera. Ci potremmo sbagliare comunque, anche perché non abbiamo voluto mettere alla prova la nostra teoria.

Non è un televisore sottilissimo, quasi 90 millimetri di spessore senza il piedistallo (che diventano 249 millimetri se è completamente montato). Ma non è nemmeno così profondo da renderne difficile l’installazione. Inoltre il design bombato fa sì che ai lati lo spessore si riduca a pochi millimetri, e l’impatto estetico ne risulta senz’altro migliorato.

Dietro, ma accessibili lateralmente ci sono un lettore CI, due porte HDMI (una della quali ARC) e una porta USB. Meno facili da raggiungere, ci sono due prese antenna, una per l'analogico e una per il satellite, altre due HDMI, 1 USB, porta Ethernet, uscita a ottica, e uscita component con 5 connettori. Sul lato destro, sempre dietro, c'è solo la presa per l'alimentazione. Si aggiungono all’appello il Wi-Fi e il Bluetooth. Quest target="_blank"’ultimo standard si può usare anche per connettere una fonte audio e usare il televisore come altoparlante.

Il telecomando è la “bacchetta magica” ormai comune con i televisori di questa marca. In questo caso è di plastica nera e risulta abbastanza ordinario ma, aspetto a parte, funziona esattamente come quello dell’LG Z9 OLED. La caratteristica più rilevante, perché ce l’ha solo LG, sta nel fatto che il telecomando funziona più o meno come un mouse; in moltissime situazioni appare un cursore a schermo, lo si muove per selezionare la voce desiderata, e si clicca per dare conferma. È completato da un piccolo D-Pad, tasti di navigazione e una rotellina cliccabile. Ci vuole un po’ per abituarsi, ma si rivela davvero molto comodo. Non manca un pulsante per Netflix e un’altro per Amazon Prime Video, più un terzo chiamato genericamente “Movies”, che si può configurare con una terza applicazione preferita, come per esempio Rakuten. Il telecomando include un microfono per il controllo vocale, ma quando lo abbiamo provato l’aggiornamento con Google Assistant e Alexa non era ancora disponibile.

Software

Ormai conosciamo WebOS di LG e sappiamo che è una delle migliori piattaforme SmartTV in circolazione, anzi secondo molti è la migliore in assoluto (ma i fan di Samsung potrebbero avere qualcosa da ridire a riguardo). Premendo il pulsante Home si visualizza una barra sotto lo schermo, con le principali app disponibili, il comando della domotica (per controllare luci, temperatura e altro), o per accedere velocemente alle impostazioni.

Il software riconosce sempre il formato dei contenuti riprodotti, attivando di conseguenza la compatibilità HDR, Dolby Vision o altro.

Ci sono diverse modalità immagine: Standard, HDR, Cinema, Gioco e così via. Nella nostra prova abbiamo trovato preferibile la modalità Cinema e quella standard (non sempre), ma c’è sufficiente varietà per tutti i gusti e preferenze. Lo stesso vale per le modalità audio, ma in questo caso si riveleranno interessanti solo se è collegato un amplificatore esterno o una soundbar, perché gli altoparlanti integrati, pur validi, non sono adatti a tirare fuori un suono memorabile. Le opzioni avanzate sono quelle che ci aspettiamo da un televisore di questa categoria: retroilluminazione, contrasto, luminosità, nitidezza e così via; c’è una gamma di voci piuttosto ampia, che dovrebbe permettere a chiunque di regolare l’immagine come preferisce. In effetti i menu hanno più voci di quante la maggior parte delle persone vorrà mai usare; alcune opzioni tuttavia hanno un effetto quasi trascurabile, e usarle non cambia granché nelle immagini visualizzate.

Prestazioni HD e Upscaling

Con un televisore 4K come questo l’uso di fonti a risoluzione molto bassa, come i segnali analogici della “vecchia televisione” è semplicemente sconsigliato. L’ideale sarebbe limitarsi a segnali digitali che siano almeno 720p, molto meglio se Full hd. Ed è su quelli che ci siamo concentrati.

Abbiamo riprodotto il lungometraggio animato Akira da Amazon Prime Video, per vedere come se la cava questo LG 50UM7600PLB con le fonti in bassa qualità, e abbiamo notato che LG ha scelto un approccio delicato all’upscaling. Colori e contrasto sono efficaci, ma la grana originale resta più che visibile - il che è una buona cosa perché non stavamo guardando un remaster e non vogliamo che il televisore esageri, finendo per creare un’immagine artificiale e in genere sgradevole.

Nelle aree più scure il televisore riesce comunque a gestire dignitosamente i dettagli, per quanto nella maggior parte dei casi - con contenuti di questo tipo - area scura in genere si traduca in “macchia nera”. Molto significativa la scena iniziale, con le moto che si inseguono lungo le strade di Nuova Tokyo, lasciandosi dietro scie di luce; l’LG 50UM7600PLB elabora queste immagini in modo eccellente, valorizzando il contrasto e rendendo le luci al neon particolarmente vivide e convincenti.

In Fight Club di David Fincher ci sono molte scene in cui i personaggi sono nella semioscurità e per di più hanno abiti scuri. Sono “momenti difficili” per qualsiasi televisore, e inevitabilmente sono anche inquadrature dove si perdono molti dettagli. Aumentare la luminosità aiuta un pochino, ma non si può esagerare altrimenti la cura è peggiore della malattia. Come nel caso di Akira, però, l’ottima gamma cromatica di questo LG 50UM7600PLB rende la visione più piacevole, e senza dubbio la riproduzione sul pannello 4K rende questo film ancora più interessante.

In generale le prestazioni di upscaling di questo televisore sono eccellenti, per questa fascia di prezzo.

Prestazioni 4K/HDR

Abbiamo scelto il primo episodio di The Witcher, una recente serie Netflix. Qui abbiamo una scena in una taverna, un ambiente poco illuminato, con candele che punteggiano lo spazio e volute di fumo. È una prova piuttosto complessa per un televisore, che deve garantire il massimo contrasto sui punti luminosi, ma anche un buon livello di dettaglio nelle molte zone in ombra.

Dobbiamo dire che questo LG 50UM7600PLB se la cava egregiamente. Intendiamoci, siamo molto lontani dall’effetto incredibile che potete avere su un top di gamma OLED o QLED, ma il risultato è comunque davvero molto buono. Quasi incredibile se si considera la fascia di prezzo. Non solo abbiamo neri molto profondi, ma anche zone d’ombra ricche di dettagli. E il modo in cui le fiamme delle candele sono separate dal resto dell’ambiente è davvero fantastico.

Aggiungiamo però che lasciando le impostazioni standard l’effetto è ben poco cinematografico e, per via soprattutto del controllo del movimento, si nota il famoso (famigerato) effetto soap opera. Non è grave, perché chi ne è infastidito potrà semplicemente modificare la voce adeguata nel menu impostazioni. Bastano pochi secondi, e non è necessario interrompere la riproduzione.

Le prestazioni HDR di questo LG 50UM7600PLB sono ancora più notevoli con The Irishman, che nelle molte scene diurne permette di apprezzare la gamma cromatica, il bilanciamento, la luminosità e il contrasto di questo televisore. Anche in questo caso abbiamo notato che l’effetto migliore si ottiene con la modalità Cinema, e che quella standard applica algoritmi di compressione un po’ troppo aggressivi, in particolare spingendo troppo sulla nitidezza. Secondo noi è meglio un effetto HDR un po’ meno estremo e un po’ di grana, ma un film “più film”.

Come c’era da aspettarsi il tallone d’Achille di questo pannello sono i neri, ma se non siete abituati ai pannelli OLED probabilmente potreste anche non farci caso. Perché sarà vero che non sono neri perfetti, e forse esistono LCD migliori di questo, ma è altrettanto vero che sarebbe disonesto parlare di “grigio molto scuro”, come si faceva fino a non molto tempo a proposito degli schermi LCD.

Passando ad Amazon Prime Video, che con alcuni contenuti usa standard diversi, abbiamo ritrovato le stesse ottime prestazioni. Il primo episodio di Star Trek: Picard permettono a questo LG 50UM7600PLB di mettersi in mostra, tanto quando in scena ci sono le vigne inondate dal sole, quanto nei paesaggi urbani di stamp cyberpunk, piene di luci fluorescenti e riflessi metallici.

Audio

Durante la visione di film il parlato emerge chiaramente è distintamente dal resto del suono. Il volume massimo è piuttosto alto, probabilmente più di quanto serva in un salotto di medie dimensioni. Un volume massimo sopra la media può essere utile per un effetto cinema più coinvolgente o per ascoltare un concerto, ma siamo abbastanza sicuri che chi ha orecchie più esigenti vorrà dotarsi di un vero impianto home theatre oppure di una soundbar di qualità.

Risaltano in particolare le frequenze medie, e anche per questo i dialoghi emergono con maggiore chiarezza. I bassi invece sono pressoché assenti mentre gli alti sono poco definiti. Le prestazioni audio non fanno gridare al miracolo, pur essendo leggermente sopra la media.

Ci sono alcune impostazioni audio con cui dilettarsi, ma finché ci si affida agli altoparlanti integrati il loro effetto è trascurabile, per non dire del tutto inesistente.

Verdetto

Il televisore LG 50UM7600PLB offre un pannello LCD da 50 pollici con risoluzione 4K, e una lista di specifiche piuttosto impressionante per un televisore di fascia media. Tuttavia la mancanza sia di Dolby Vision sia di HDR10+ significa che non potrete godere al massimo dei contenuti Amazon Prime Video e Netflix. Tutto sommato non è male per quello che costa.

Il punto importante però potrebbe essere proprio “non al massimo”. L’LG 50UM7600PLB offre comunque compatibilità HDR10 e HLG, e grazie al software di LG e all’ottima qualità del pannello, ha mostrato eccellenti prestazioni video.

L’audio non è sorprendente ma è di buon livello, probabilmente sopra la media per questa fascia di prezzo.

Non è un televisore perfetto, e di certo non si avvicina alle prestazioni dei modelli top di gamma (che però costano il doppio o anche di più), ma considerato il prezzo gli si possono senz’altro perdonare alcuni piccoli difetti. È senz’altro una scelta valida se cercate un buon TV 4k che non costi troppo.

Vale la pena comprare un LG 50UM7600PLB? Se lo trovate entro i 550 euro, allora la risposta è sì. A maggior ragione se per qualche ragione non avete spazio per un 55” (la misura più comune), visto che essendo un 50 pollici questo LG 50UM7600PLB occupa un po’ meno spazio. La differenza non è molta, ma magari sono proprio quei pochi centimetri di cui avete bisogno.

Se però non ci convince del tutto, potete prendere in considerazione il Samsung UE55RU7170U (55”, circa €450), il TCL 55EP641 (55”, circa €500) o l’HISENSE H55BE7000 (55”, circa €400), che è l’ideale per chi vuole spendere il meno possibile. Sono tutti e tre ottimi televisori, anche se probabilmente non sono alla pari con questo LG 50UM7600PLB, il cui leggero sovrapprezzo sembra giustificato.