Recensione METZ MUC8500Z

Il Metz MCU8500Z è un TV da 55 pollici di fascia media valido, ma fatica a competere con i marchi più affermati

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Metz è un marchio relativamente nuovo nel mercato dei televisori. Si tratta in realtà di un’azienda tedesca che ha più di ottant’anni di storia, che nel 2018 ha rivisto la propria immagine e la strategia. E anche il logo.

Metz oggi scommette su un catalogo piuttosto vasto, con tantissimi televisori. Si va dai modelli più piccoli ed economici fino a più lussuosi OLED. Abbiamo provato il MCU8500Z da 55 pollici, una proposta di fascia media che sfrutta un pannello LCD 4K e Android TV.

Design

A prima vista il Metz MUC8500Z si presenta come un prodotto piuttosto economico. Le plastiche con cui è realizzato sono piuttosto lontane dal concetto di “materiale pregiato”, e in generale il televisore dà l’idea di essere piuttosto fragile. Il pannello principale, in particolare, risulta un po’ troppo flessibile.

D’altra parte abbiamo già visto prodotti simili, e in generale è un falso problema. Una volta posizionato su un mobile o a parete, difficilmente la qualità delle plastiche farà una qualche differenza. Tant’è che anche uno tra i migliori televisori del 2021, cioè LG C1 OLED, non è proprio un esempio di materiali pregiati.

Frontalmente questo Metz MUC8500Z invece appare migliore. Lo schermo è protetto da una pannello in plastica, ma è un buon materiale e l’assemblaggio nella cornice è fatto molto bene. Non è un dettaglio da poco, se si considera che spesso si trovano TV dove tra cornice e copertura c’è anche mezzo centimetro di spazio. Metz invece ha fatto le cose per bene da questo punto di vista.

Il televisore si può montare a parete tramite piastra VESA, oppure su un mobile con i due piedistalli inclusi nella confezione. Per montarli dovrete usare un cacciavite, e abbiamo trovato che l’operazione ha richiesto molto più sforzo di quanto ci saremmo aspettati.

Lo spessore del pannello è piuttosto ridotto: 8,5 cm nel punto più spesso e circa 1 cm lungo il bordo. Una buona soluzione, anche se non ci convince molto il fatto che tutti gli ingressi siano vicini al centro del pannello posteriore. Non ce ne sono vicini ai bordi, facili da raggiungere. Specialmente per chi preferisce il montaggio a parete, aggiungere o rimuovere un dispositivo potrebbe diventare una seccatura.

Il telecomando è realizzato con le stesse plastiche economiche del televisore, e a una prima impressione si nota subito la sua natura “cheap”. Non che ci sia nulla di male, ma in questa fascia di prezzo forse ci poteva stare qualcosa di meglio.

Prestazioni

Il Metz MUC8500Z usa Android TV, il che è una buona notizia. Non sappiamo se il produttore vorrà aggiornare a Google TV, in futuro, ma crediamo che la risposta sia “probabilmente no”.

Il che non sarebbe un problema, mentre è rilevante il fatto che questo Metz MUC8500Z è piuttosto lento. Aprire le app o caricare un contenuto richiede parecchio tempo, molto più di quello che ci sembra ragionevole su una rete veloce come quella del nostro ufficio. Considerando che le app per smart TV diventeranno più pesanti con il tempo, viene il dubbio che questo Metz resti utilizzabile da qui a 3-4 ni.

Qualità dell’immagine

La maggior parte dei televisori da 55 pollici ha un prezzo simile a quello di questo Metz MUC8500Z, e ciò significa che la concorrenza è davvero molto agguerrita.

Non è facile fare meglio dei prodotti entry-level da 500-600 euro e anche di concorrenti come quelli Samsung ed LG, ma allo stesso tempo riuscire a restare entro margini di redditività accettabili. Soprattutto quando i concorrenti possono contare su un’economia di scala che semplicemente è impossibile per tutti gli altri.

Con le fonti 4K/HDR il Metz MUC8500Z genera una buona qualità, con immagini precise e ben definite. La gestione del movimento non è ideale, né in modalità Cinema né in Standard. In teoria c’è un discreto numero di opzioni per ottenere un risultato migliore, ma in pratica tra l’una e l’altra ci sono ben poche differenze.

La gestione del contrasto è discreta ma le scene più scure mancano un po’ di dettaglio, e i colori in generale non sono i più brillanti che abbiamo mai visto. Di tanto in tanto i margini sono imprecisi.

In generale, comunque, il Metz MUC8500Z gestisce piuttosto bene le fonti ad alta risoluzione. Le cose sono un po’ meno rosee con i video di vecchia generazione. L’upscaling infatti lascia a a desiderare, e con prodotti come Seinfield o Friends bisognerà accontentarsi: il televisore tende ad appiattire i volti e le caratteristiche della pelle, nel tentativo di eliminare il disturbo. E comunque il risultato finale non è un granché.

Il rumore resta infatti a livelli molto alti, e si ottiene un contenuto che è non è molto piacevole da guardare. Se vi piace riguardare vecchi film e serie TV, crediamo che il Metz MUC8500Z non sarebbe la scelta ideale.

Audio

Il Metz MUC8500Z ha altoparlanti Dolby Atmos, che riescono a posizionare in modo più o meno convincente i suoni sulla superficie dello schermo. Significa che se c’è un suono che viene dall’angolo in basso a sinistra, riuscirete a capirlo.

Detto questo, abbiamo un suono piatto, con bassi quasi assenti.

Il volume massimo non è molto alto ma basterà a farvi sentire tutto in una stanza di medie dimensioni. Siamo nella media, senza gloria né infamia.

Conclusioni

Vale la pena di spendere 650 euro per questo Metz MUC8500Z. Come prestazioni è “nella media”: riesce a generare una buona qualità dell’immagine con le fonti 4K/HDR, mentre mostra il fianco con le sorgenti a bassa risoluzione. Se siete amanti dei vecchi film e serie TV potrebbe essere un problema, ma per la maggior parte delle persone la questione sarà più che tollerabile.

La gestione del movimento non è perfetta e se guardate molto sport potreste notarlo, ma altri TV dal prezzo simile raramente sanno fare di meglio.

Il software non è molto veloce ma Metz ha inserito un gran numero di opzioni per regolare le immagini. Peccato che tra l’una e l’altra non ci siano quasi differenze; probabilmente vorrete passare solo dalla Modalità Cinema alla Standard, e presto perderete interesse nelle altre voci.

Il problema più rilevante è con ogni probabilità il prezzo, che mette questo Metz MUC8500Z con alcuni eccellenti prodotti di Samsung, LG o Sony. Per non parlare del fatto che HiSense e TCL, tra gli altri, hanno proposte simili per qualità ma a prezzi più bassi.

Tanto per dirne una, potete avere il TCL C72 da 55” a meno di 600 euro, prezzo molti rivenditori. Oppure la LG Nanocell NANO756 a poco meno di 700 euro. Stiamo parlando di marchi già affermati in Italia, con una consolidata catena di ditribuzione e un servizio di assistenza già in funzionamento, in Italia. I prodotti Metz, per ora, si trovano solo su Amazon.

Il Metz MUC8500Z non è un brutto televisore in termini assoluti ma fatica a competere sul mercato attuale. Il che capita sempre quando un nuovo concorrente cerca di entrare nel mercato. Non si può abbassare il prezzo di vendita più di tanto, e così i concorrenti riescono a fare offerte migliori grazie all’economica di scala.

Il potenziale però è interessante, quindi se Metz deciderà di andare avanti con questa sfida, crediamo che nei prossimi anni questo marchio avrà qualcosa di molto interessante.